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Cipro torna alla ribalta: di nuovo nei guai? Dubbi e prospettive per l’euro

mercoledì 19 giugno 2013, di Erika Di Dio

Sembra proprio che Cipro stia lentamente tornando alla ribalta.

Salvataggio da rivedere

Il presidente di Cipro, Nicos Anatasiades, ha inviato una lettera ai leader della zona euro chiedendo di rivedere i termini del salvataggio del paese. Secondo lui, le misure imposte alle due più grandi banche di Cipro sono state imposte "senza un’attenta preparazione".

Ricordate che a marzo di quest’anno, Cipro ha accettato un accordo di salvataggio con la troika. Ciò ha portato alla chiusura della seconda banca più grande del paese, la Laiki Bank, e la ristrutturazione della sua banca più grande, la Banca di Cipro. In cambio, il governo ha ricevuto 10 miliardi di euro.

Questo è stato probabilmente il più controverso accordo di salvataggio fino ad ora. Cipro ha dovuto accettare che i suoi depositanti con più di 100.000 euro nei propri conti si "accollassero" una parte del piano di salvataggio.

C’è da chiedersi, però, se il piano di salvataggio ha effettivamente fatto più danni che altro al paese.

Gli esperti ritengono che con tutte le modifiche apportate al suo settore finanziario (come ad esempio il controllo dei capitali) e le misure di austerità, Cipro potrebbe sprofondare ulteriormente in recessione. Le previsioni ufficiali prevedono che l’economia potrebbe ridursi di un altro 8,7% quest’anno, ma alcuni dicono che potrebbe andare anche molto peggio, considerando l’esposizione del governo ad alcune delle banche di Cipro.

Guardando indietro, però, Cipro non aveva molta scelta. Se il governo non avesse accettato i termini dettati dalla Troika, le banche non avrebbero avuto accesso alla liquidità da parte della BCE. Ciò avrebbe bloccato i flussi di capitale nell’economia e molto probabilmente avrebbe cacciato il paese dalla zona euro.

Cosa può fare Cipro ora?

Con opzioni limitate, Anastasiades ha effettivamente chiesto fondi aggiuntivi oltre ai 10 miliardi di euro che sono stati concessi lo scorso marzo. Egli ha chiesto che una parte dei fondi di emergenza fossero convertiti in obbligazioni a lungo termine. Questo potrebbe effettivamente contribuire a ridurre i costi attuali per aiutare ad alleviare la pressione sul governo.

Per essere chiari, il Governo non intende abbandonare l’attuale piano di salvataggio. Sta semplicemente chiedendo alla Troika di concederle un po’ di tregua. Per ora, però, Cipro può solo aspettare e sperare per il meglio.

Attenzione a tutto questo quando si farà trading con l’euro nei prossimi giorni. A marzo, i discorsi su un potenziale default cipriota hanno ossessionato i mercati e hanno mandato giù l’euro. Non mi sorprenderei di vedere la stessa cosa anche questa volta!

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips

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