Cina: Pmi manifattturiero sale sopra 50 punti ad agosto. Borse asiatiche tutte in rosso

A sorpresa il dato relativo all’indice Pmi manifatturiero cinese (stima flash) per il mese di agosto è migliorato a 50,1 punti dai 47,7 punti di luglio (minimo più basso degli ultimi 11 mesi). L’indice dei direttori degli acquisti relativo al settore manifatturiero, elaborato da Hsbc, evidenzia segnali positivi dopo 6 mesi di frenata dell’attività economica. A quanto pare il miglioramento del dato è dovuto al rilancio della domanda interna, grazie alle misure introdotte dal governo di Li Keqiang, come gli sgravi fiscali per le piccole e medie imprese e i forti investimenti nella rete ferroviaria nazionale.

Secondo gran parte degli economisti cinesi, nonostante la frenata dell’export - dovuto alle attese sul tapering americano - il pil della Cina potrebbe crescere del 7,5% quest’anno, ovvero proprio il target indicato dal governo. I mercati asiatici hanno comunque chiuso in territorio negativo. Alla borsa di Tokyo l’indice azionario Nikkei-225 ha registrato una flessione dello 0,4% a 13.365 punti. Chiudono in rosso anche le borse di Sidney, Hong Kong, Shanghai, Mumbai, Seul, Taipei, Jakarta e Manila (quest’ultima perde più del 6%).