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Ci facciamo fregare anche la pasta. Garofalo diventa spagnola, 52% a Ebro
mercoledì 4 giugno 2014, di
Agli spagnoli la paella non basta più, meglio la sana pasta italiana. Dopo aver rilevato il 25% di Riso Scotti, la società spagnola Ebro Foods si prende un altro pezzo di Made in Italy, rilevando il 52% del Pastificio Luciano Garofalo.
L’accordo preliminare con la multinazionale madrilena è stato annunciato direttamente dall’azienda di Gragnano.
L’investimento avrà un valore totale di 62 milioni di euro e, con ogni probabilità, l’intesa definitiva arriverà entro fine giugno.
L’amministratore delegato, Massimo Menna, la cui famiglia ha controllato finora il pastificio, ha cercato di tranquillizzare gli animi di tutti coloro che vedono emigrare un altro pezzo d’Italia, spiegando che l’operazione:
"non va erroneamente letta come ’un pezzo di Italia che se ne va perché l’azienda e’ sana e forte e questo l’ha messa nella posizione ottimale per cogliere la migliore opportunità di crescita’.
Lo scopo dell’accordo, ha continuato l’AD, è quello di proiettare il Pastificio Garofalo su scala internazionale e ampliare lo stabilimento di Gragnano (con conseguenti nuovi posti di lavoro), che continuerà ad essere il centro nevralgico e direzionale della società.
Sarà, ma prima di fare qualcosa per il Made in Italy, dobbiamo farci togliere tutto?