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Cambio euro-dollaro tra QE BCE e tassi Fed. Previsioni: cosa succederà a Dicembre?
lunedì 26 ottobre 2015, di
Quali prospettive per il cambio euro-dollaro (EURUSD) dopo le dichiarazioni di Mario Draghi della scorsa settimana? Quali saranno gli effetti sulla price action dell’euro-dollaro se la BCE deciderà di aumentare il Quantitative Easing (QE) a dicembre?
In una nota di inizio settimana ai clienti, Nomura analizza le previsioni per il cambio euro-dollaro alla luce del possibile aumento dello stimolo di politica monetaria durante la riunione della BCE di fine anno.
Cambio euro-dollaro e BCE: cosa succederà a Dicembre?
Nonostante un’estensione del QE sembri ora altamente probabile nel mese di dicembre, la natura stessa del programma di Quantitative Easing rimane incerta. Nomura è propensa a pensare che l’espansione del QE sia più probabile rispetto ad taglio ulteriore sul tasso di deposito.
Rimane tuttavia il fatto che sia stata proprio la BCE a mettere sul tavolo la possibilità di altri tagli sui tassi di interesse, indipendentemente dal fatto che lo strumento di gestione della politica monetaria verrà effettivamente utilizzato o meno nel mese di dicembre, con la conseguente spinta al ribasso sull’Euro (EUR).
Cambio euro-dollaro: Federal Reserve contro BCE
Le dichiarazioni della BCE di giovedì non dovrebbero avere una grande influenza sulla decisione della Federal Reserve. Detto questo, vi è ancora una serie di ostacoli al rialzo dei tassi di interesse negli USA, tra cui l’inflazione debole e un recente indebolimento della crescita.
Grande attenzione sui dati macro degli ultimi mesi dell’anno per comprendere se la riunione di Dicembre possa essere il momento giusto per ritoccare al rialzo i tassi di interesse statunitensi per la prima volta in quasi 10 anni.
Vi è certamente la possibilità di un aumento, ma secondo Nomura la probabilità implicita fornita sul mercato non vede il rialzo dei tassi di interesse nel mese di Dicembre.
Cambio euro-dollaro: avversione al rischio e nuovi flussi
Le prospettive sul sentiment di rischio conta molto per l’Euro. Se la propensione al rischio rimarrà positiva a fine anno, esiste la possibilità di un rialzo materiale dei deflussi dall’Eurozona.
Tutto sommato, è una possibilità assistere ad un contesto in cui vi è una maggiore propensione al rischio e deflussi dall’Eurozona più alti nei prossimi 1-2 mesi. Questo potrebbe tendere ad esercitare una pressione al ribasso sul cambio euro-dollaro, nonostante Nomura non si aspetti cambiamenti sostanziali della politica monetaria.
Previsioni sul cambio euro-dollaro
Nelle prossime settimane, la propensione al rischio e i dati degli Stati Uniti saranno i driver più importanti sul cambio euro-dollaro USA.
Se la propensione al rischio sarà costruttiva, così da permettere che il deflusso di capitali dall’Eurozona recuperi, secondo Nomura non sarebbe una sorpresa assistere ad una discesa sul cambio euro-dollaro a 1,08 nelle prossime settimane, anche se le aspettative sulla Fed rimangono sostanzialmente stabili.