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Cambio Euro/Dollaro: previsioni settimanali al ribasso secondo Credit Agricole (8-12 luglio)

lunedì 8 luglio 2013, di Federica Agostini

Il cambio Euro/Dollaro ha subito un’altra settimana di cadute sul messaggio lanciato dalla BCE la scorsa settimana: la politica monetaria rimarrà allentata per lungo tempo.

Alla conferenza stampa, Mario Draghi ha dato conferma ai rumors sui tassi di interesse, dichiarando la propria strategia della "forward guidance": "La BCE si aspetta che i tassi rimangano a questi livelli, o inferiori, per un periodo esteso".

Secondo Olli Rehn, questo era il passo necessario per preservare la crescita in Europa. E in questa settimana che inizia proprio con il meeting dell’Eurogruppo non mancheranno i commenti riguardo alle ultime decisioni della BCE.

Sarà questo l’elemento che farà riaccendere la crescita in Europa? C’è da dire che dall’altra parte dell’Atlantico, il dato dei Non-Farm Payrolls ha aumentato le possibilità di una riduzione del QE prima o poi.

Ma vediamo quali sono gli appuntamenti e quali le previsioni per questa settimana di luglio.

Market mover della settimana

Inizia oggi il meeting dell’Eurogruppo che discuterà il piano del bailout greco per riassicurare i prestatori internazionali circa la tranche di aiuti internazionali. Oggi per la Grecia potrebbe essere un giorno della verità.

Oltre ai market mover di quest’oggi con Draghi in prima linea (descritti dal calendario economico) durante la settimana avremo:

  • Martedì ci sarà il Meeting Ecofin, che chiuderà l’appuntamento con le istituzioni europee per questa settimana.
  • Mercoledì sarà la volta della pubblicazione delle minute della FED, attesissime perché potrebbero contenere elementi indicativi sul "tapering" annunciato allo scorso meeting.
  • Giovedì ci sarà poi la pubblicazione del bollettino mensile della BCE, una pubblicazione che in genere non ha impatto immediato sul mercato, ma nell’ultimo meeting la BCE ha assicurato tutti confermando che la propria politica rimarrà accomodante. Nonostante l’economia sia debole, la ripresa è prevista per il 2014.
  • Venerdì, dagli Stati Uniti avremo invece il dato sui prezzi di produzione e il sentiment dei consumatori USA.

Cambio Euro/Dollaro: l’aspetto tecnico

Da un punto di vista tecnico, la scorsa settimana il cambio ha iniziato con una stabilizzazione al di sopra della linea 1.30. Inizialmente, il cambio è sceso a 1.2890, mentre nel secondo round ribassista è sceso fino a sfiorare la linea 1.28, a 1.2806.

Al momento il cambio si aggira attorno a 1.2827 e scesi al di sotto della soglia 1.28, ormai linea minore, il prossimo supporto sarà la linea 1.2750 che è stato importante separatore già nel mese di novembre. Minore 1.27, invece.

Al rialzo, una importante resistenza è sicuramente la linea 1.2890 che ha funzionato in entrambe le direzioni, punto d’origine della trend line rialzista di supporto.

Previsioni: il sentiment rimane ribassista

Draghi ha innescato il ribasso dell’Euro dall’ultimo incontro. I tassi di interesse della BCE rimarranno accomodanti per lungo tempo. D’altra parte invece, il miglioramento dei dati sul lavoro rappresentato dai Non-Farm Payrolls fanno pensare che il tapering del qe avverrà a settembre.

Da tempo le politiche delle due banche centrali non divergevano così e secondo Credit Agricole il contrasto BCE/FED potrebbe aggiungersi al peso sul cambio Euro/Dollaro portando la coppia a testare i minimi di aprile a 1.2746 per questa settimana.

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