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Cambio Euro/Dollaro: il weekend è già iniziato? Poco movimento, tanto sentiment
venerdì 20 settembre 2013, di
Il weekend sembra essere cominciato prima questa settimana. Il cambio Euro/Dollaro, dopo le esorbitanti escalation degli ultimi due giorni, è fermo a metà del range 1.35.
Nonostante le release macro di ieri siano andate piuttosto bene, il dollaro continua ad essere sotto pressione anche se per oggi non sono previste pubblicazioni di rilievo, fatta eccezione per la Fiducia dei Consumatori dell’Eurozona prevista per questo pomeriggio alle 16:00. Ma attenzione perché durante la serata sono previsti diversi interventi dei membri FOMC e questo potrebbe causare qualche nuovo movimento.
Il punto tecnico
Durante la sessione Asiatica, il cambio Euro/Dollaro non si è mosso molto ed ha raggiunto un massimo a 1.3542 prima di consolidare in area 1.3536. Durante la sessione Europea gli scambi continuano ad avvenire in zona 1.3545. La rottura definitiva della linea 1.3542 potrebbe dare infine origine ad un movimento rialzista.
Facciamo il punto sul sentiment
Dopo la decisione della Fed di lasciare invariato il piano di quantitative easing, il Dollaro USA è stato oggetto di vendita su tutti i fronti. Le aspettative erano alte e la decisione della banca ha lasciato piuttosto spiazzati i partecipanti del mercato.
Contemporaneamente i dati sull’economia statunitense continuano a mostrare progressivi miglioramenti e, se c’è una cosa che particolarmente piace ai mercati è il fatto che il noto falco della Fed, Larry Summers, abbia consegnato le proprie dimissioni dalla corsa alla carica di Chairman. L’altra favorita, Janet Yellen è invece una nota colomba e, se dovesse essere eletta, i mercati sanno già che il QE ha buone chances di continuare.
Guardando all’Eurozona, l’occhio cade inevitabilmente sulle elezioni tedesche che si terranno questa domenica. Gli ultimi sondaggi rivelano un quadro incerto e, ormai è ben chiaro per tutti, il ruolo dominante della Germania è determinante per la moneta unica. Cosa accadrebbe, se per errore, l’esito delle elezioni tedesche ne uscisse confuso come quello in Italia?
