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Brexit: e se l’accordo non passasse? 6 scenari
martedì 27 novembre 2018, di
L’accordo sulla Brexit è stato trovato ma dovrà ora essere ratificato dal Parlamento britannico.
Quest’ultimo sarà chiamato ad esprimersi probabilmente intorno all’11 o anche al 12 dicembre. Fino ad allora Theresa May avrà l’arduo compito di convincere i suoi colleghi parlamentari ad approvare l’intesa raggiunta e si rivolgerà non soltanto ai Brexiteers, ma anche ai Remainers.
Secondo IG, è molto difficile che l’accordo sulla Brexit passerà in Parlamento date le forti opposizioni già emerse.
“Troppi parlamentari non amano tale intesa e probabilmente la voteranno solamente per seguire la linea del partito. Altri sostengono che una rinegoziazione sia possibile nonostante la rigidità espressa dalla Commissione europea.”
Alla luce del dilagante pessimismo sono in molti a chiedersi cosa potrebbe accadere in caso di mancata ratifica dell’intesa. Di seguito alcuni scenari riportati da IG e dal The Guardian che potrebbero verificarsi con il no del Parlamento all’accordo sulla Brexit.
Accordo Brexit rifiutato: gli scenari
Non tutti sono convinti che da qui a metà dicembre la May riuscirà a convincere il Parlamento britannico della bontà dell’accordo sulla Brexit. Ecco cosa potrebbe accadere in caso di rifiuto dell’intesa.
| Scenario 1: dimissioni May |
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Secondo IG uno degli scenari più probabili in seguito alla mancata approvazione del Parlamento potrebbe essere quello delle dimissioni di Theresa May, primo ministro britannico, madre dell’intesa trovata con l’Unione europea.
L’alto grado di personalizzazione emerso potrebbe dipingere il rifiuto dell’accordo come un rifiuto della May. Da qui, hanno continuato gli esperti, l’ipotesi di un nuovo leader conservatore. Tra i papabili Michael Gove, Sajid Javid e Jeremy Hunt.
| Scenario 2: opposizione dei conservatori |
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Ipotesi simile alla precedente, con un voto di sfiducia al Governo promosso dagli stessi conservatori della May.
| Scenario 3: nuove elezioni |
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Theresa May potrebbe scegliere di tornare al voto per ottenere maggior sostegno e radicare l’accordo sulla Brexit tra la popolazione britannica.
| Scenario 4: opposizione laburista |
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Ancora uno scenario negativo per il Governo. Senza il DUP e i conservatori la May si ritroverebbe in minoranza e il suo esecutivo sarebbe più esposto ad un voto di sfiducia. La vittoria dei laburisti farebbe cadere il Governo e aprirebbe a 14 giorni di transizione nei quali formarne uno nuovo.
| Scenario 5: secondo referendum |
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Un’idea più volte balenata nella mente degli oppositori della Brexit, parlamentari compresi, che tuttavia potrebbe incontrare la ferma opposizione dell’Unione europea, stanca di aspettare.
| Scenario 6: nessun accordo |
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L’idea di una hard Brexit a tutti gli effetti, hanno concluso da IG, farebbe esplodere una crisi non soltanto politica, ma anche sociale e di conseguenza economica. In ogni caso ciascuno di questi scenari determinerà un crollo della sterlina, una forte volatilità sull’azionario nel breve periodo e una fuga dei fondi di investimento dal Regno Unito.