Brasile, mercato crolla: il Presidente è corrotto. Cosa sta succedendo?

Cosa sta succedendo in Brasile oggi? Il mercato azionario brasiliano tracciato dal suo indice Bovespa è crollato di oltre il 10 per cento.

La causa è uno scandalo politico.
Il giornale brasiliano O Globo ha riferito mercoledì che il presidente del Brasile Michel Temer avrebbe dato il suo benestare al tentativo di pagare un possibile testimone affinché rimanesse in silenzio in una delle più grandi inchieste per corruzione nella storia del Paese.

Brasile: mercato crolla, nuovo scandalo corruzione

Nell’ultima saga a tema corruzione in Brasile, il presidente Michel Temer è finito nei guai.
È sempre la stessa storia tra documenti trapelati e intercettazioni telefoniche.
Queste tra Temer e Joesley Batista, un dirigente preso la JBS, società multinazionale di confezionamento carni e proprietario del marchio Pride Pilgrim’s di Greeley, Colorado. Nella conversazione, Temer avrebbe dichiarato di essere disposto a pagare soldi per impedire al parlamentare Eduardo Cunha di testimoniare contro altri membri del congresso, compreso lui stesso, nell’ambito di uno schema di corruzione enorme che coinvolge la controllata statale Petrobras.

La registrazione è stata consegnata al giornale Globo la scorsa notte.

Il mercato azionario del Brasile è stato colpito da un iceberg subito dopo la pubblicazione della notizia. Il mercato è crollato registrando la peggiore variazione pre-apertura dalla Grande Recessione. L’iShares MSCI Brazil (EWZ) e Petrobras (PBR) sono entrambi scesi di oltre il 17%.

Temer ha sostituito Dilma Rousseff nel mese di agosto, oggetto di impeachment lo scorso anno.

Perché il Brasile è in crisi

Per gran parte degli ultimi 14 anni, sotto la guida del Partito dei Lavoratori, Petrobras è stata utilizzata come mezzo per arricchire i partiti politici e gli alleati del governo. Le aziende del settore privato, in collaborazione con la politica, hanno pagato tangenti e si sono visti assegnare dei contratti di lavori pubblici di gran lunga fuori mercati.

Questi contratti hanno in ultima analisi aumentato il debito di Petrobras (la società brasiliana con il debito più alto e la società petrolifera più indebitata nelle Americhe con un rosso di oltre 120 miliardi di dollari ) e portato all’apertura di un’inchiesta. Le investigazioni hanno fatto luce sulla palude brasiliana, anche se ancora molte figure politiche corrotte e coinvolte rimangono nell’ombra.

Brasile: cosa succede ora?

L’opposizione al congresso, composto dai membri scoraggiati del Partito dei Lavoratori e da altri gruppi di sinistra, ha già chiesto l’impeachment di Temer.
Temer ha confermato di aver incontrato Batista, ma non di aver parlato di una mazzetta per pagare il silenzio di Cunha.

Il rischio per il Brasile è tornare indietro: con un impeachment di Temer, le conseguenze saranno peggiori di quanto visto dopo l’impeachment di Dilma.
Con lo scoppio di questa nuova crisi, le riforme tanto necessarie subiscono una battuta d’arresto. L’ennesimo scandalo sulle mazzette cambia il panorama fondamentale del Brasile e le prospettive d’investimento.

Le conseguenze per il Brasile potrebbero essere importanti. Le riforme sul mercato del lavoro e sulle pensioni potrebbero ora essere a rischio.
Temer prima dello scandalo aveva già una valutazione media di approvazione del 10% e queste intercettazioni indeboliscono ulteriormente la sua posizione. La fiducia sull’economia del Brasile era in aumento dopo l’addio di Dilma, ma oggi si concretizzano nuove minacce.

Il movimento del mercato azionario di giovedì è probabilmente una sovra-reazione, ma molto dipenderà dalla capacità di Temer nel trovare una scialuppa di salvataggio. Intanto l’intero apparato politico che ha governato il Brasile dal 2003 continua a sprofondare.