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Brasile: economia molto fragile, ma il real può recuperare

martedì 23 febbraio 2016, di Nicola D’Antuono

L’economia del Brasile resta molto fragile e soggetta a concreti rischi al ribasso, in una fase in cui è in corso una pesante recessione. La contrazione economica del gigante sudamericano va avanti orma dal secondo trimestre del 2014, alimentata da un mix di fattori quali i bassi prezzi delle materie prime, inflazione su livelli di guardia (quasi in doppia cifra), crisi del bilancio pubblico e caos politico. Nel terzo trimestre del 2015 il pil brasiliano è diminuito del 4,5% e l’intero anno dovrebbe chiudersi con un passivo del 3,7%. A peggiorare il quadro economico di Brasilia ci sono poi il crollo degli investimenti e della domanda delle famiglie.

Qualche giorno fa l’agenzia di rating americana Standard & Poor’s ha abbassato ancora una volta il giudizio sul merito di credito di lungo periodo del Brasile a BB+ (lo stesso assegnato da Fitch), complice i bassi prezzi delle materie prime (in particolare il petrolio). La banca centrale del paese è costretta a mantenere una politica monetaria restrittiva per tenere a bada l’inflazione galoppante, tanto che il tasso Selic è al 14,25% (quasi il doppio rispetto al tasso di riferimento del 2012). Tassi così alti, però, non consentono all’economia di riprendersi in tempi brevi, tanto che un lieve miglioramento è atteso solo nella seconda parte del 2017.

Il mercato finanziario carioca soffre questa condizione economica precaria. Lo scorso anno l’indice Bovespa della borsa di San Paolo ha perso il 13,3%, mentre il real brasiliano è stata una delle valute più vendute al mondo. Tuttavia sul forex il tasso di cambio Dollaro/Real sembra stia incontrando quache difficoltà ad aggiornare i massimi storici, toccati lo scorso settembre a 4,24. Il recente rally si è spinto fino a 4,17 circa, ma da qui è avvenuto un rapido calo con ritorno in area 4. I grandi venditori sembrano aver diminuito le loro scommesse short sul real nel medio-lungo periodo, ma un’inversione favorevole alla valuta sudamericana si avrebbe solo con un cambio USD/BRL sotto 3,60. Nelle prossime settimane appare probabile una fase di consolidamento tra 4,10 e 3,80.

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