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Brasile: borsa di San Paolo +15% nel 2016. E’ tra le migliori al mondo
lunedì 14 marzo 2016, di
L’economia del Brasile sta sperimentando una delle peggiori fasi di recessione della sua storia, dopo che anche lo scorso anno il pil della prima economia sudamericana si è contratto del 3,8%. Quest’anno è atteso un ulteriore calo (-3,5%), mentre il tasso di inflazione potrebbe stabilizzarsi per un po’ sopra il 10% nonostante a febbraio sia avvenuto il primo rallentamento dopo ben cinque mesi. Stanno peggiorando significativamente anche le finanze locali. Il rapporto debito/pil è al 70%, sebbene solo il 5% è denominato in valuta estera (discorso completamente diverso per le aziende, indebitate quasi esclusivamente in dollari americani). Il quadro macroeconomico non è di certo roseo.
Eppure la borsa di San Paolo continua a stupire, facendo registrare da inizio anno un rialzo del 15%. L’indice azionario Bovespa è tra i migliori al mondo, sebbene negli ultimi anni abbia sofferto tantissimo a causa della crisi dei mercati emergenti. Si sta rialzando anche il real, salito del 5% sul dollaro e del 4% nei confronti dell’euro. Dietro il ritorno degli acquisti sulle azioni carioca c’è la consapevolezza degli investitori che i valori correnti di mercato siano tornati finalmente appetibili, dopo diversi mesi di profondo ribasso. Il rapporto tra prezzo e utile delle azioni brasiliane è comunque intorno alla media del resto dei mercati azionari emergenti, ovvero a quota 13.
Secondo gli esperti la forza della borsa sudamericana è da ricercare anche nel recupero di alcune commodity e dello stesso real brasiliano. Una moneta locale in costante miglioramento ha l’effetto di ridurre i rischi, visto che quasi tutte le aziende brasiliane sono molto indebitate in dollari. Il paese deve comunque fare i conti con notevoli problemi di natura economica, finanziaria e politica. Il rischio di default è al momento molto basso, ma nel medio-lungo periodo potrebbe crescere in mancanza di riforme strutturali necessarie per il rilancio economico. Il 2016 potrebbe comunque continuare a sorridere alla borsa carioca, sebbene le prospettive a più lungo raggio siano ancora a tinte fosche.