Borse europee ancora sotto pressione. Focus su NFP e disoccupazione USA

Le Borse europee proseguono i cali di ieri. Dopo l’annuncio del presidente della BCE, Mario Draghi, i mercati sono stati preda di forte volatilità che ha portato gli indici azionari a chiudere in pesante ribasso. Oggi l’attenzione è proiettata sui non-farm payrolls e la disoccupazione USA e sulla riunione dell’Opec che si terrà a Vienna.

Le Borse europee hanno aperto in ribasso dopo aver tentato un piccolo rimbalzo. Si registra ancora una forte volatilità sui mercati azionari, scaturita dalle decisioni di ieri della BCE sulla politica monetaria.

Al momento, si registra il lieve ribasso del Ftse Mib del -0,22%. Il Dax è negativo per un -0,54%, ed il Cac 40 del -0,64%. In calo anche il Ftse 100 di Londra del -0,32%, l’Ibex spagnolo del -0,83%, l’Aex di Amsterdam del -0,98% e il Bel 20 del -0,84%.

Prosegue quindi il sentiment negativo delle Borse europee dopo i pesanti ribassi di ieri.

L’attenzione di oggi degli investitori è proiettata sui dati relativi ai non-farm payrolls e sulla disoccupazione statunitense che, se positivi, darebbero ulteriori conferme sulla possibilità di un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve nella prossima riunione di metà Dicembre.

Il focus di oggi è anche sulla riunione che l’Opec terrà a Vienna per decidere le politiche di prezzo da adottare sul petrolio. Al momento le probabilità che venga tagliata la produzione da parte dei maggiori Paesi di petrolio è piuttosto bassa. Anzi, l’Iran sarebbe pronto ad aumentare di 1 milione di barili la produzione per protesta contro le sanzioni imposte sul nucleare.

Borsa Italiana: migliori e peggiori del giorno e analisi tecnica su base daily

Sul Ftse Mib i migliori titoli al momento sono quelli di Banco Popolare (+1,63%), Saipem (+1,65%) e Buzzi Unicem (+1,33%). Sotto pressione Terna (-0,28%) e Snam (-0,65%) dopo il rally di ieri. Ancora in ribasso Ubi banca (-0,41%) dopo l’apertura dell’indagine per riciclaggio su IwBank.

Sul Mid-Cap i migliori titoli sono quelli di Banca Ifis (+1,82%), Sogefi (+0,98%) e Astaldi (+0,88%). I ribassi maggiori sono quelli di Seat Pagine Gialle (-2,78%), L’espresso (-1,13%) e Erg (-1,03%).

Dall’analisi tecnica sull’indice emerge una connotazione positiva nel breve-medio termine. La media mobile a 21 giorni si trova al di sopra di quella a 60, configurando una connotazione positiva almeno nel breve periodo.

L’indice si trova su una prima zona di supporto, vista in colore blu, dalla quale sta provando un rimbalzo dopo i forti cali di ieri. Se il supporto non dovesse reggere, un’altra area di rimbalzo utile è quella evidenziata in colore giallo. Al momento non sembrano esserci motivi per andare al di sotto di tale livello.

L’RSI segnala che il ribasso di ieri potrebbe essere arrivato alla fine. L’ADX è su valori bassi segnalando la poca forza del trend a rialzo. Al momento, ci si potrebbe attendere una pausa dell’indice prima che riprenda una direzionalità che potrebbe essere data in parte dai non-farm payrolls USA di questo pomeriggio.