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Borsa italiana oggi: Mps riduce i guadagni, ok ENI e FCA
lunedì 12 dicembre 2016, di
Borsa italiana oggi: ore 15:26 - Piazza Affari in leggero rialzo a pochi minuti dalle 15:30. Il listino FTSE MIB al momento si porta a +0,44% a 18.372,50 punti.
Dopo un avvio positivo, Unicredit cede quasi due punti e mezzo percentuali a quota 2,44 euro per azione. In rosso anche Italgas (-1,99%) e Recordati (-1,69%). Buzzi Unicem perde l’1,51%, mentre tra i titoli bancari in flessione troviamo Unipol Gruppo (-1,41%), Banca Mediolanum (-0,94%) e Intesa Sanpaolo (-0,68%).
Sale ENI, che mette a segno il guadagno maggiore (+3,58% a quota 14,76 euro per azione), così come Fiat Chrysler Auto (+3,02%) e Banca Mps, che - dopo il rally della mattinata - riduce i suoi guadagni a +3,08% a quota 20,1 euro per azione. In rialzo anche UBI Banca (+2,26%), Bper (+2,29%), Saipem (+2,07%) e Poste Italiane (+0,73%).
Borsa italiana oggi: l’apertura di Piazza Affari
Borsa italiana oggi: ore 9:16 - Le banche trascinano Piazza Affari, che al momento guadagna l’1,22% a 18.515,00 punti.
Mps - che fa +6,15% a 20,7 euro - è il titolo che mette a segno il guadagno maggiore. L’istituto di Rocca Salimbeni sta tentando a tutti i costi di evitare la nazionalizzazione e il sacrificio degli obbligazionisti. Per questo, dopo il no della BCE alla proroga per varare l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro, la banca toscana starebbe pensando a una conversione dei bond in mano alla clientela retail.
Bene Saipem (+3,82% a quota 0,45 euro per azione). La società attiva nel settore petrolifero aveva chiuso in flessione le contrattazioni della scorsa settimana a causa della perdita della commessa per TurkStream, assegnata da Gazprom alla compagnia svizzera Allseas.
In rialzo anche il titolo ENI, che si muove a +3,65% a quota 14,77 euro per azione.
Per quanto riguarda il comparto bancario, UBI Banca fa +2,85% a 2,45 euro. L’istituto guidato da Victor Massiah ha chiuso un accordo con i sindacati che prevede 600 uscite nel 2017 e 296 assunzioni.
Si muovono in territorio positivo anche le due banche prossime alla fusione, Bpm (+3,28%) e Banco Popolare (+3,11%), mentre Bper fa +2,88%.
Unicredit - ultimata la cessione dell’asset manager Pioneer alla francese Amundi - guadagna il 2,80% a quota 2,57 euro. L’attesa ora è rivolta alla presentazione del nuovo piano industriale, in programma domani a Londra.
Oggi sul listino milanese sono state ammesse a quotazione le azioni ordinarie della società Exor Nv, dopo la fusione della holding della famiglia Agnelli stipulata ieri ad Amsterdam. Le azioni Exor si muovono in territorio negativo a -1,64% a quota 39,53 euro.