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Bonus fiscali 2014: ecco le detrazioni che rischiano di essere tagliate
lunedì 30 dicembre 2013, di
Il Fisco deve fare cassa e il prossimo anno ricaverà quasi mezzo miliardo di euro dai tagli ai bonus fiscali del 19%, che senza un provvedimento di riordino, scenderanno tutti al 18%. Non è ancora certo quali saranno le detrazioni che verranno ridotte, ma dalle spese mediche ai mutui, dalle polizze vita alle attività sportive per i figli, ecco quali sono le agevolazioni che rischiano di diminuire a partire dal prossimo 31 gennaio.
Spese mediche
Il bonus del 19% per gli esborsi superiori ai 129,11 euro sulle spese sanitarie, chirurgiche, mediche, ecc. è uno dei più utilizzati dai cittadini e interessa quasi 16 milioni di persone che detraggono in media 174 euro l’anno.
Condizione attuale per accedere alla detrazione (oltre al superamento dei 129,11 euro) è la certificazione della spesa attraverso fattura o scontrino parlante. Se il Governo non interverrà per riordinare il tutto, la detrazione scenderà automaticamente al 18% e così dovrà essere calcolata per il modello 730 e per l’Unico da presentare in primavera-estate.
Mutui
Al 19% è pari anche la detrazione sugli interessi passivi per i mutui stipulati per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione del proprio immobile. A sfruttare il bonus all’interno della dichiarazione dei redditi sono state quattro milioni di persone. Ricordiamo che esso è ammesso fino a un limite massimo di 4.000 euro, che scende a 2.582,28 per i lavori di costruzione e recupero edilizio. In totale parliamo di una detrazione media per l’acquisto di 320 euro.
Anche in questo caso il mancato intervento dell’Esecutivo farebbe scendere la detrazione di un punto percentuale nel 2014, arrivando così al 18%, e di due nel 2015 (17%).
Polizze
In questo caso la riduzione appare certa. Coloro che hanno stipulato polizze sulla vita o contro gli infortuni non inferiori al 5% dovranno ridurre il limite massimo su cui calcolare nel prossimo modello 730 e nell’Unico, a 630 euro dagli attuali 1.291,14 euro. Lo stesso vale per chi ha contratto o rinnovato assicurazioni sulla vita e sugli infortuni entro l’anno 2000.
Il taglio dei bonus dal 19 al 18% però, rischia di colpire ulteriormente questo bonus che attualmente interessa più di 6 milioni di cittadini.
Attività per i figli
Iscrivere i propri figli, di età compresa tra i 5 e i 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ecc. comporta attualmente una detrazione sulle spese del 19% su una spesa massima di 210 euro. Se entro il 31 gennaio non verrà varato un provvedimento di riordino, anche in questo caso si scenderà al 18% nel 2014 e al 17% nel 2015.
Istruzione
A rischiare di essere ridotte al 18% anche le detrazioni del 19% sulle spese di istruzione secondaria, universitaria, per scuole di specializzazione post universitaria e di perfezionamento, per corsi di formazione avanzata e per i master presso università pubbliche o private di cui attualmente usufruiscono 2 milioni di cittadini.
Spese funebri
Il bonus del 19% per le spese funebri sostenute per la morte di familiari affidati e affiliati attualmente si applica su un importo massimo di 1.549,37 euro, con un importo medio di 276 euro l’anno. Se la detrazione venisse ridotta al 18% nel 2014 (17% nel 2015), il tutto equivarrebbe ad una minor detrazione (in media) di 30 euro.
Spese veterinarie
Coinvolte nel rischio riduzione, anche le spese sostenute per i nostri amici a quattro zampe e sugli esborsi per la loro cura sanitaria compresi tra i 129,11 euro e i 387,11.
Riassumendo, sono 7 i bonus del 19% che rischiano di passare al 18% (17% nel 2015) entro il 31 gennaio 2014:
- spese sanitarie,
- interessi passivi sui mutui
- polizze sulla vita e contro gli infortuni,
- attività sportive per i figli,
- istruzione,
- spese veterinarie.