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Bollo auto storiche e moto d’epoca 2017: calcolo ed esenzione

venerdì 20 gennaio 2017, di Simone Micocci

Bollo auto storiche 2017: per quali veicoli c’è l’esenzione del pagamento?

Chi ha una moto o un’auto storica, ovvero fabbricata diversi anni fa, non è soggetto al pagamento del bollo.

Anche per il 2017, infatti, sono in vigore le norme che regolano le esenzioni dal bollo per auto e moto storiche e d’epoca introdotte con la Legge di Bilancio 2015.

Ma quando è che un veicolo“storico” o “d’epoca” non è soggetto al pagamento del bollo auto? Le nuove norme sul bollo auto prevedono l’esenzione solo per i veicoli con età maggiore o uguale ai 30 anni.

Per tutti i veicoli ventennali, cioè con età che va dai 20 ai 29 anni, rimangono soggetti alla normale tassa regionale di possesso, cioè il bollo.

Non tutte le regioni però hanno aderito a queste modifiche, poiché ce ne sono alcune che hanno scelto di adottare una normativa differente rispetto a quella disposta dalla Stato. Tuttavia, diverse sentenze della Corte Costituzionale hanno uniformato il regolamento riguardante le disposizioni in materia di esenzione del bollo per le auto e le moto storiche, vediamo in che modo.

Bollo auto e moto: la normativa regione per regione

Alcune regioni hanno dunque deciso di non adottare le misure introdotte nel 2015 sul bollo per auto e moto storiche e d’epoca.

Le regioni in questione sono: Lazio, l’Abruzzo, la Campania, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Umbria, Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Marche, Sardegna. Inoltre anche la provincia di Trento ha stabilito normative diverse.

La Corte Costituzionale però ha dichiarato illegittime le normative regionali che hanno introdotto delle modifiche alle norme sul bollo auto. Infatti, la Consulta ha specificato che conta solamente la normativa statale e che le esenzioni sono uguali per tutta Italia.

Le Regioni quindi non possono disporre delle deroghe alla normativa nazionale altrimenti si approprierebbero di un potere non riconosciutogli dalla Costituzione.

Nel dettaglio, secondo la Corte Costituzionale “un intervento sull’esenzione dalla tassa sui veicoli di interesse storico e collezionistico eccede la competenza regionale e incide su un aspetto della disciplina sostanziale del tributo riservato alla competenza legislativa esclusiva dello stato”.

Quindi resta confermata l’impostazione statale, ovvero quella per cui il bollo auto non deve essere pagato solamente dalle auto o dalle moto fabbricate da più di 30 anni.

Esenzione bollo 2017 per le auto e le moto storiche: come funziona?

L’esenzione del bollo viene applicata in automatico, a prescindere dall’iscrizione sul registro storico, a tutte le auto e moto con almeno trent’anni di età. Il calcolo deve essere fatto tenendo conto che la data di costruzione deve coincidere con l’anno della prima immatricolazione avvenuta in Italia o all’estero.

Inoltre l’auto o la moto non devono essere stati adibiti a uso professionale o utilizzati nell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni.

Se il veicolo storico ultratrentennale circola su strada è tenuto al versamento di una quota annuale pari a 28,40 euro per le auto e 11,36 euro per le moto, da pagarsi in un’unica soluzione annuale.

I ritardi non sono sanzionabili in sede di controlli, ma la ricevuta dell’avvenuto pagamento deve essere sempre a disposizione in caso di controlli da parte delle autorità competenti.

Bollo auto e moto: ravvedimento operoso 2016

Il ravvedimento operoso è l’operazione che permette di sanare il ritardo del pagamento del bollo auto e moto.

Ci sono però varie possibilità per il pagamento:

  • Ravvedimento sprint: se il bollo viene pagato entro 14 giorni dalla scadenza, il contribuente può sanare la violazione pagando una sanzione ridotta pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo, più gli interessi legali giornalieri pari allo 0,2% calcolati per ogni giorno di ritardo;
  • Ravvedimento breve: per il pagamento del bollo scaduto da più di 14 giorni e pagato entro 30 giorni dalla scadenza originaria, si applica una sanzione pari all’1,5% più interessi di mora.
  • Nuovo Ravvedimento medio: pagamento bollo entro 90 giorni dalla scadenza, sanzione ridotta pari a 1,67% più interessi di mora;
  • Ravvedimento lungo: sanzione pari al 3,75%, se il versamento avviene dopo il 90° giorno ma non oltre un anno dalla scadenza del termine più gli interessi legali giornalieri;
  • Ravvedimento lunghissimo: pagamento oltre 1 anno viene applicata una sanzione pari al 30% della tassa dovuta più gli interessi di mora. Questo tipo di ravvedimento non è applicabile ai tributi comunali ma solo quelli di competenza dell’Agenzia delle Entrate, per cui il bollo auto non rientra nel nuovo tipo di ravvedimento.

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