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Bersani: Vendola non si tocca. Per Monti si prospetta la presidenza del Senato

giovedì 7 febbraio 2013, di Piero Capello

Ancora in bilico la posizione del PD che, strattonato da Vendola a Sinistra, cerca di mantenersi aperto al Centro montiano.

Bersani ribadisce che non rinuncerà all’alleanza con SEL ma nonostante ciò continua a corteggiare Scelta Civica.

La coalizione di Centro Sinistra assomiglia sempre di più a un funambolo che si regge sul filo dei consensi cercando di conservare un precario equilibrio tra il presidente del Consiglio uscente e quello della regione Puglia.

Il triangolo no

Bersani, Monti e Vendola: ecco i tre vertici del bizzarro triangolo elettorale del 2013.

Vendola, partner ufficiale del PD al quale si trova legato da un solido patto, mal sopporta i flirt di Bersani con Monti, al quale destina continui attacchi.

Il Professore, dal canto suo, cerca di ignorare le dimostrazioni di gelosia del leader di SEL, facendo orecchie da mercante e dicendosi privo di pregiudizi nei confronti di Vendola.

L’importante sono le riforme e perseguirle comporterà delle criticità in ogni caso, sia alleandosi con la destra che alleandosi con la sinistra.

Vendola non si tocca

Bersani però resta fedele agli impegni, ribadendo che l’alleanza con Vendola non è mai stata messa in discussione.

“Rompere con Vendola? Ma non mi passa nemmeno per la testa. Tra noi esiste un patto chiarissimo che tutti possono leggere. È un patto di centrosinistra, è il punto di partenza, nessuno può pensare di venire meno a questo patto.”

E le avances a Monti come potrebbero inserirsi in questa situazione?

Bersani preferisce tenersi sul vago e rimanda a dopo le elezioni la sistematizzazione delle alleanze.

Il leader PD si dimostra pragmatico e non rinuncia a dettare la propria linea di comportamento: anche se il suo partito dovesse raggiungere il 51% (ipotesi ormai sempre più lontana) ha ribadito che lui governerà come se avesse solo in 49%.

Il Senato a Monti

Pur consapevole delle mire montiane sul Ministero dell’Economica, Bersani è conscio di non poter fare una tale concessione al Professore senza scatenare le ire di Vendola.

Vista la reticenza del leader del PD e di quello di Scelta Civica a sbottonarsi a riguardo, procrastinando le scelte a dopo le elezioni, fioccano le ipotesi sugli accomodamenti post elettorali.

Tra le tante, l’ipotesi più plausibile emersa nelle ultime ore vedrebbe l’attribuzione a Monti di un ruolo di prestigio ma al contempo, date le sue prerogative di imparzialità, limitante: quello di Presidente del Senato.
Si tratta di una ipotesi piuttosto realistica, che smusserebbe gli angoli affilati del triangolo PD-SEL-Scelta Civica, ma solo il tempo potrà confermarla.

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