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Banca d’Italia: con Banca Marche sono 12 le banche commissariate. Chi pagherà il conto?
lunedì 28 ottobre 2013, di
La crisi economica si sta duramente abbattendo sulle piccole e medie banche italiane. Sono 12 gli istituti bancari italiani, l’ultima è stata la Banca della Marche, ad essere attualmente commissariate dalla Banca d’Italia che avvisa: "nelle piccole la rischiosità dei crediti sta crescendo a ritmi più intensi delle altre banche."
Le piccole e medie banche si sono trovate in una situazione di forte sofferenza a causa dello stretto legame con il territorio, l’autonomia e la governance, un tempo punti di forza rispetto alle grandi banche italiane.
Banca Marche: l’ultimo caso
Finita commissariata dalla Banca d’Italia il 27 agosto scorso, la Banca Marche è un esempio indicativo dei rischi che i piccoli istituti di credito italiano stanno correndo.
A decretare lo stop alla gestione ordinaria di banca Marche è stata la gestione dissennata dell’ex direttore generale Massimo Bianconi. Per anni infatti, sono stati messi a bilancio come prestiti in bonus circa 2 miliardi di crediti malati che, alla fine, si sono tradotti in perdite per la banca. Si è creato in Banca Marche un buco record che ha portato il suo capitale di base al 4,3% la metà di quanto richiesto dai regolatori per assicurare stabilità all’istituto.
Banca d’Italia e commissariamento
Come si legge sul sito della Banca d’Italia il suo compito è quello di controllare:
che gli intermediari bancari e finanziari siano gestiti in modo sano e prudente. Sano, cioè che svolgano la loro attività d’impresa nel pieno rispetto delle regole. Prudente, cioè che per fare profitti non mettano a rischio la propria esistenza e il denaro loro affidato. Indirizza inoltre la propria azione di vigilanza per favorire la stabilità complessiva, l’efficienza e la competitività del sistema finanziario. Tutela infine la trasparenza e la correttezza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari per rendere sempre migliori i rapporti con la clientela.
L’amministrazione straordinaria viene disposta in seguito alla presenza di determinate criticità degli istituti di credito che vanno dalla gravità delle perdite patrimoniali, alle violazioni normative amministrative e alle irregolarità. La procedura di commissariamento viene attivata per accertare la situazione della banca e cercare soluzioni che vadano a salvaguardare l’interesse dei depositanti.
In situazioni di urgenza, la Banca d’Italia nomina dei commissari che assumono poteri di amministrazione, ovvero la gestione provvisoria della banca.
Se le criticità della banca assumono caratteri di irreversibilità, il ministro dell’Economia può disporre la liquidazione coatta amministrativa. In questo caso, i sistemi di garanzia dei depositanti, effettuano rimborsi nel limite di 100mila euro a persona.
Le banche commissariate
Da inizio 2013 sono state commissariate ben 8 banche italiane, ultima della lista la Banca Marche.
Ecco l’elenco delle 12 banche attualmente commissariate:
1: Istituto per il Credito Sportivo
2: Banca Tercas- Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo
3: BBC di Monastier e del Sile
4: BBC "San Francesco"
5: Banca Popolare di Spoleto
6: BCC del Veneziano
7: Banca dei Due Mari di Calabria Credito Coooperativo
8: BCC Euganea di Ospedaletto Euganeo
9: Bene Banca Credito Cooperativo di Bene Vagienna
10: Cassa di Risparmio di Ferrara
11: BCC di Alberobello e Sanmichele di Bari
12: Banca delle Marche
Di seguito il documento ufficiale pubblicato sul sito della Banca d’Italia: