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Assunzioni scuola 2015: stabilizzati 150mila insegnanti? Al massimo un terzo, e intanto si tagliano 4mila supplenti
giovedì 6 novembre 2014, di
Assunzioni scuola 2015: la strada si preannuncia in salita? A guastare i sogni di gloria del Governo, pronto – come sempre – ad annunciare in pompa magna un imponente piano di assunzioni che avrebbe consentito la stabilizzazione di circa 150mila insegnanti, stavolta ci ha pensato il Servizio Studi della Camera, lesto, come ogni anno, a mettere a disposizione dei deputati delle apposite schede di lettura sulla legge di Stabilità, che sono sempre foriere di indicazioni molto interessanti sulla programmazione economica e finanziaria dei diversi esecutivi.
Le immissioni in ruolo potranno solo coprire il turn over
Gli analisti della Camera, forse anch’essi “gufi” e “rosiconi”, hanno infatti indicato con chiarezza come le nuove assunzioni di insegnanti non potranno comportare alcun incremento nell’organico: tradotto, le immissioni in ruolo, almeno per il momento, non potranno far altro che coprire il classico turn over. Parlando di cifre, dal prossimo 1 settembre non si potranno certo disporre 150mila assunzioni, ma, al massimo, 50mila. Paletti piuttosto rigidi, che, a scorrere le schede, lasciano poco spazio ai dubbi: non solo il numero del personale docente (e non) dovrà essere sempre lo stesso, ma si dovranno sottrarre dal limite massimo dell’organico anche i posti dei lavoratori appartenenti al personale Ata, qualora il loro lavoro fosse esternalizzato (e quindi svolto da personale esterno).
Precarietà destinata a durare?
Insomma, anche se l’iter del piano assunzioni è ancora lontano dall’orizzonte (è stato calendarizzato in commissione istruzione a Montecitorio per il prossimo 6 giugno, attraverso l’Atto Camera 26979 bis, ma non risulta esserci neanche una bozza del testo), sembra che difficilmente si riuscirà a superare la logica secondo cui a ogni nuova assunzione nel comparto scuola debba corrispondere un pensionamento.
A rischio 4 mila supplenti
Nel frattempo, la legge di Stabilità sembra pronta a mietere altre vittime: dal prossimo anno scolastico, 4 mila supplenti annuali rischiano, di fatto, di rimanere senza lavoro. E’ l’effetto della cancellazione degli esoneri e dei semiesoneri ai docenti collaboratori o fiduciari di plesso: ne godevano circa 4 mila persone, generando altrettante supplenze (fino al 30 giugno). Addio agli esoneri, addio alle supplenze (e , quindi, meno possibilità di ottenere assegnazioni provvisorie).