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Assistenza fiscale per il 730 precompilato: nuovi compensi per i CAF dal 2015. Ecco i 3 casi
mercoledì 28 gennaio 2015, di
Le novità fiscali del 2015 lasciano una scia di dubbi e polemiche. Se il debutto del nuovo modello ISEE viene rinviato in alcuni Comuni italiani per il mancato accordo tra INPS e CAF, l’esasperazione dei consulenti del lavoro per i tempi troppo stretti per la Comunicazione Unica 2015 sfocia nel primo sciopero nazionale.
Ma non è finita qui, perché c’è anche il 730 precompilato, che prevede diversi oneri ed adempimenti a carico dei CAF e dei professionisti. Ecco perché cambiano i compensi per l’assistenza fiscale. Quali sono i nuovi importi?
Assistenza fiscale: nuovi importi e novità dal 2015
In ragione del fatto che vengano modificati o meno i dati del 730 precompilato, sono previsti diversi importi, anche in base all’anno di riferimento.
Ecco i casi che possono presentarsi:
- 730 precompilato senza modifiche e variazione dati (a parte i dati anagrafici del contribuente e quelli identificativi del sostituto d’imposta incaricato del conguaglio):
– 13,60 euro, per l’assistenza fiscale prestata nel 2015
– 15,40 euro, per l’assistenza fiscale prestata nel 2016
– 16,90 euro, a partire dal 2017 - 730 precompilato con modifiche. Di seguito i nuovi importi. Ricordiamo comunque che gli importi raddoppiano (rispettivamente 28,60 euro, 33,20 euro e 35,40 euro) nei casi di elaborazione e trasmissione dei modelli 730 in forma congiunta:
– 14,30 euro, per l’assistenza fiscale prestata nel 2015
– 16,60 euro, per l’assistenza fiscale prestata nel 2016
– 17,70 euro, a partire dal 2017 - 730 precompilato con integrazioni. Se oltre alle modifiche, sono necessarie integrazioni, il compenso (che spetterà in egual misura anche per l’elaborazione e l’invio del modello nel caso di mancata predisposizione della precompilata da parte dell’Agenzia delle Entrate) sarà il seguente:
– 16,20 euro, per l’anno 2015
– 18,30 euro, a partire dal 2016
Esiste tuttavia una deroga. Se gli importi spettanti a CAF e ai professionisti abilitati in base alle novità 2015 risultino superiori alle risorse stanziate (321.497.790 euro per il 2015 e 316.897.790 euro per il 2016), le somme saranno rideterminate con decreto ministeriale. al fine di non superare il tetto di spesa stabilito.