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Argentina: tassi sui “tango bond” ai minimi dal 2011. Fmi potrebbe scongiurare nuovo default
venerdì 19 luglio 2013, di
Improvviso boom per le obbligazioni governative argentine, i cosiddetti “tango bond”, che hanno beneficiato delle voci relative a un possibile sostegno del Fondo Monetario Internazionale nella battaglia legale che Buenos Aires dovrà cercare di vincere per evitare il secondo default in poco più di dieci anni. Il rendimento dei tango bond, con scadenza 2017, è sceso al 15,22% di quasi 190 punti base. Si tratta del tasso più basso da febbraio 2011. Da qualche tempo l’Argentina ha intensificato gli sforzi nella battaglia legale, presentando già il primo appello speciale davanti alla Corte suprema degli Stati Uniti d’America per un’eventuale decisione sfavorevole in appello.
Buenos Aires non ha intenzione di sborsare 1,4 miliardi di dollari di “arretrati” agli obbligazionisti, dopo la sentenza di primo grado sfavorevole per il paese sudamericano emessa dal giudice distrettuale di New York, Thomas Griesa, che al momento è congelata in attesa della sentenza in appello. L’Argentina ha proposto agli obbligazionisti che non hanno aderito alle precedenti ristrutturazioni del debito (i cosiddetti “holdouts”) un piano di rimborso simile a quello proposto a chi ha già sottoscritto le offerte del 2005 e del 2010. In caso di sentenza sfavorevole, l’Argentina è pronta a dichiarare default tecnico per evitare nuovi esborsi.