Il cross perde forza in prossimità della resistenza che disegna la parte superiore di un trading range. Impostiamo le strategie operative privilegiando il lato short
| Valori | |
|---|---|
| Ultimo prezzo | 1,59849 |
| Variazione | 0,11% |
| Max (52 settimane) | 1,68301 |
| Min (52 settimane) | 1,53 |
| Indicatori | |
|---|---|
| MM200 | 1,59 |
| RSI 14 | 52,89 |
| MACD | 0,001 |
| Performance | |
|---|---|
| 1 settimana | -0,25% |
| 1 mese | -1,06% |
| 3 mesi | -1,12% |
Il cross EUR/AUD al momento si attesta a 1,5985, dopo il rimbalzo messo a segno dal livello statico a 1,6041.
Con la candela dalle implicazioni ribassiste registrata giovedì scorso la view rimane ribassista. Il trading range in atto da gennaio, infatti, favorirebbe l’implementazione di strategie di vendita dalla parte alta del range e operazioni di acquisto a contatto con il supporto a 1,5722.
In particolare, una rottura dei minimi registrati venerdì scorso a 1,5961 darebbe il via ad operazioni short con primo obiettivo sul livello statico a 1,5722.
Se questo supporto dovesse cedere, un target più ambizioso potrebbe essere identificato a contatto con la trendline ascendente che conta i minimi di lungo periodo segnati il 4 giugno e il 3 dicembre, ora transitante a 1,5399. Lo stop loss potrebbe essere posizionato poco al di sopra del massimo registrato giovedì scorso a 1,6058.
Per quanto riguarda il fronte rialzista si potrebbero implementare strategie long solo dopo una chiusura al di sopra di 1,6058. In tal caso un primo obiettivo potrebbe essere identificato a 1,6200, mentre un target finale a 1,6354, prossima resistenza significativa.
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