Le forze ribassiste cominciano a mostrare i primi segnali di ripresa a contatto con la resistenza statica, nonché livello tondo, a 1,6000. Impostiamo le strategie operative privilegiando ancora il lato short
| Valori | |
|---|---|
| Ultimo prezzo | 0,7099 |
| Variazione | 0,07% |
| Max (52 settimane) | 0,8136 |
| Min (52 settimane) | 0,67 |
| Indicatori | |
|---|---|
| MM200 | 0,73 |
| RSI 14 | 43,76 |
| MACD | 0,000 |
| Performance | |
|---|---|
| 1 settimana | -0,96% |
| 1 mese | 0,90% |
| 3 mesi | 0,27% |
Il cross EUR/AUD dopo aver violato al ribasso il livello tondo a 1,6000 ha completato il pullback per evidenziare nuovamente una ripresa di vigore degli orsi, evidenziata dal pattern Shooting star completatosi giovedì scorso. In chiusura di settimana i corsi hanno proseguito al ribasso chiudendo a 1,58941, in prossimità della media a 50 giorni.
Se i prezzi dovessero oltrepassare questo livello dinamico la struttura ribassista del cross verrebbe ancora di più rafforzata, permettendo di implementare strategie short con ampio spazio di manovra.
A tal proposito una rottura dei minimi registrati il 22 gennaio a 1,5874 fornirebbe un segnale short che avrebbe come primo obiettivo il minimo relativo a 1,5673, segnato il 13 dicembre scorso.
In tal caso lo stop loss potrebbe essere posizionato sul livello tondo a 1,6000, mentre un target finale potrebbe essere collocato in prossimità della trendline ascendente di lungo periodo che conta i minimi di giugno e dicembre 2018, ora transitante a 1,5372.
Per quanto riguarda il fronte rialzista si potrebbero implementare strategie long solo con una chiusura al di sopra di 1,6000. In tal caso un primo obiettivo potrebbe essere identificato a 1,6154, mentre un target finale a 1,6354, prossima resistenza significativa.
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