Allarme terrorismo in Canada: uccise 6 persone in una moschea. Cosa sta succedendo?

Canada, allarme terrorismo: un uomo è entrato in una moschea di Quebec City e ha sparato all’impazzata al grido di “Allah Akbar”. Il bilancio è di 6 morti e 8 feriti, di cui alcuni molto gravi.

Questa volta quindi il terrorismo ha colpito i musulmani, con l’uomo che mentre sparava ha urlato più volte la stessa frase pronunciata dai terroristi dell’Isis. Fortunatamente però l’uomo, un franco-canadese Alexandre Bissonnette, di 27 anni, è stato arrestato e incriminato dalla polizia.

Terrorismo in Canada, cosa è successo?

Secondo gli agenti che stanno facendo le indagini, non ci sarebbe alcun legame tra il terrorista e la Jihad. Alex Bissonette, infatti, su Facebook aveva manifestato il proprio appoggio verso le politiche di Donald Trump, di Marine Le Pen e delle forze di difesa israeliane.

Quindi sembra che Bissonette abbia agito per una sorta di vendetta verso gli ultimi attentati terroristici che hanno scosso l’Europa e gli Stati Uniti.

Secondo la ricostruzione dei testimoni, durante le preghiere sarebbero stati due gli uomini incappucciati ad aver fatto fuoco. Al momento però l’unico arrestato è Bissonette. Un altro uomo, Mohamed Khadir, dopo essere stato sentito come testimone è stato rilasciato dall’autorità. Quindi, l’ipotesi più probabile è che in realtà l’autore della strage sia solamente uno, ma si attendono ulteriori sviluppi.

Ma chi era Alex Bissonette? Un semplice studete dell’università locale di Laval, che si trova proprio vicino alla moschea. Una delle università di lingua francese più antica del Nord America, con circa 42 mila studenti.

Adesso a suo carico ci sono cinque capi d’accusa per tentato omicidio, e sei per omicidio. Intanti, il primo ministro Trudeau ha pubblicato un messaggio di cordoglio per le vittime:

“Stasera i canadesi piangono per le persone uccise in un attacco codardo in una moschea a Quebec City. I miei pensieri sono per le vittime e le loro famiglie”