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4 consigli per un personal brand di successo nelle reti sociali
giovedì 28 novembre 2013, di
Qualche tempo fa vi abbiamo parlato di come le aziende italiane preferiscano, in questo periodo di crisi, assumere i cosiddetti “over 50”, ossia un capitale umano che possa, attraverso una buona dose di esperienza maturata “sul campo”, dare una mano a raggiungere in maniera rapida gli obiettivi di breve periodo. Questo trend certamente trova conferma nella rete, e serve soprattutto a spiegare il successo di portali specializzati come Experteer. Per chi può vantare diversi anni di lavoro in un settore specifico ed è alla ricerca di un impiego di maggiore responsabilità, si tratta quindi di “ora o mai più”.
Nonostante al giorno d’oggi le offerte di impiego per questo target non scarseggino, l’essere un esperto nel proprio campo di competenza può non bastare per giocarsi al meglio la propria chance. Gli head hunters, i “cacciatori di teste” che lavorano per le grandi aziende, sono concordi nell’affermare che uno tra gli aspetti fondamentali per la ricerca di candidati adatti a posizioni dirigenziali è il loro personal brand, vale a dire la reputazione che questi hanno saputo costruirsi nel corso degli anni nel loro settore lavorativo.
Il concetto non è nuovo. Il primo a parlarne è stato Tom Peters, che nel 1997 introdusse il concetto di personal branding in un articolo per la rivista Fast Company. In pratica il noto economista americano affermava che, come un’azienda cerca di vendere i propri prodotti facendo leva sulla propria reputazione, anche i singoli individui possono costruire un “brand” personale, che faccia lievitare la possibilità di venire contattati ed assunti da un’impresa.
Nell’epoca dei social networks, le affermazioni di Peters suonano come una vera e propria profezia: quale mezzo migliore per fare pubblicità alla propria persona se non reti sociali come LinkedIn o Twitter? Attenzione però, non basta aprire un account su uno di questi siti per veder crescere la propria reputazione. Ciò che è necessario è una vera e propria strategia di comunicazione, basata su 4 semplici punti:
- Tenere un profilo attivo. Partecipare ai gruppi di discussione su un social network aiuta a mantenere attivo l’interesse dei contatti nei vostri confronti e anche – soprattutto – a trovarne di nuovi.
- Essere genuini in quello che si scrive e si condivide. Non cercate a tutti i costi di condividere articoli di alto valore scientifico solamente perché volete farvi notare, perchè questo tipo di atteggiamento risulterà sicuramente artificiale.
- Estendere il più possibile la propria cerchia di contatti. Il vostro capitale sociale, cioè i vostri contatti lavorativi e non, sono anche nel mondo “online” la risorsa più importante su cui poter contare.
- Esprimere la propria personalità. Condividere le proprie passioni ed i propri hobby sulle reti sociali serve soprattutto a dare all’esterno un’immagine a 360 gradi della vostra personalità.
Certamente sviluppare un persona brand di successo è un’impresa che richiede tempo e un pizzico d’impegno, ma nell’odierna era digitale assolutamente alla portata di tutti.