Home > Altro > Archivio > YouTube e Facebook facilitano l’acquisto di steroidi illegali
YouTube e Facebook facilitano l’acquisto di steroidi illegali
martedì 17 settembre 2019, di
YouTube e Facebook facilitano l’acquisto di steroidi illegali. A evidenziarlo è un recente report effettuato da Digital Citizens Alliance, no profit statunitense.
Quest’ultimo mostra infatti quanto sia facile tramite i due siti essere indirizzati all’acquisto di steroidi, farmaci illegali e i cosiddetti APED - Appearence and Performance Enhancing Drugs - ovvero tutte quelle sostanze utilizzate per migliorare la prestazione e l’aspetto fisico.
Questi prodotti - sottolineano i ricercatori - rappresentano ancora un “punto cieco” per le due piattaforme, che ne diffondono le pubblicità insieme a piani di fitness e legandoli a figure di atleti molto popolari tra gli adolescenti.
La circostanza - prosegue il report a firma Digital Citizens Alliance - è molto problematica, perché gli APED sono stati scientificamente riconosciuti come in grado di causare gravi problemi di salute.
YouTube e Facebook facilitano l’acquisto di steroidi illegali
YouTube e Facebook sono quindi in grado di indirizzare potenziali utenti di steroidi, in particolare adolescenti e giovani adulti, verso l’acquisto.
A rafforzare la tesi, oltre al più recente e massiccio report effettuato da Digital Citizens Alliance, anche diversi studi condotti da organizzazioni come Taylor Hooton Foundation e Digital Alleanza.
Dopo aver provato a portare avanti alcune semplici ricerche in rete di steroidi, i ricercatori sono stati rapidamente reindirizzati a numerosi video di YouTube suggeriti che reindirizzavano all’acquisto, con tanto di numeri di telefono e persone di riferimento da contattare.
Da lì in poi, allo scopo di mostrare quato sia facile procurarsi simili farmaci, hanno acquistato i cosiddetti APED direttamente da un link su una pagina Facebook.
Hanno anche trovato molti suggerimenti e annunci che collegano direttamente ai rivenditori.
Un recente sondaggio condotto su persone che fanno o hanno fatto uso di steroidi, ha rivelato che più della metà delle persone interpellate li usa con l’unico obiettivo di migliorare il proprio aspetto, non per eccellere negli sport.
Ora YouTube e Facebook, già nel bel mezzo della battaglia ai contenuti estremisti e violenti e alla disinformazione politica, dovranno necessariamente adottare contromisure anche per la questione steroidi.
Quel che è certo al momento - evidenzia lo studio - è che entrambre le piattaforme sono a un “punto cieco” per quel che riguarda gli APED.
Un portavoce di YouTube ha dichiarato alla CNBC di aver rimosso 90.000 video classificati come “dannosi o pericolosi” tra aprile e giugno di quest’anno; la categoria includeva anche i contenuti pro-steroidi e una serie di prodotti simili:
“Quando sviluppiamo le nostre politiche lavoriamo a fianco di esperti - psicologi, pediatri, medici di pronto soccorso e altro - per assicurarci di tracciare la linea giusta. I nostri standard della community chiariscono che l’acquisto, la vendita o il commercio di droghe, tra cui gli steroidi, non è consentito, e rimuoviamo qualsiasi contenuto che violi queste politiche quando ne veniamo a conoscenza”.