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Voto anticipato nel 2017? Non con l’Italicum, sarebbe un rischio. Ecco perché
giovedì 2 febbraio 2017, di
Voto anticipato con l’Italicum nel 2017? Andare al voto con questa legge elettorale presenta dei rischi per il Paese: non soltanto le due Camere attualmente non hanno la stessa legge elettorale ma i partiti politici stanno cambiando vertici e idee.
L’Italicum, che regola il sistema elettorale italiano, è stato approvato dalla Corte Costituzionale chiamata a consulta pochi giorni fa: il sistema elettorale, che un voce critica potrebbe rinominare Consultellum II, non è allineato per il voto al Senato.
Il voto, inoltre, ha bisogno di una campagna elettorale prima di essere espresso: proposte, programmi, nuove idee. I partiti non sono pronti ed il Governo ha fin troppi impegni da rispettare, oltre che da prendere. Ma di cosa si tratta?
Ecco le ultime notizie sul voto anticipato, sulla legge elettorale Italicum 2017 e quali sono i rischi per il Paese.
Voto anticipato 2017: i rischi dell’Italicum e l’agenda di Governo
Il voto anticipato ai primi mesi del 2017 con l’attuale legge elettorale potrebbe far saltare l’agenda di Governo: occorre essere pronti a fronteggiare l’emergenza terremoto con decreti attuativi e ordinanze per la ricostruzione. La quiete è solo apparente, il pericolo non è scongiurato.
I rischi del voto con l’attuale legge elettorale sono più evidenti alla luce delle recenti richieste dell’Unione Europea che, a fronte di un debito pubblico crescente, ci invita a trovare altre soluzioni. La lotta all’evasione fiscale sembra la scelta prevalente, ma ne sapremo di più ad aprile.
L’Italicum permette il voto, ma chi votare? I partiti sono in subbuglio: nascono nuove entità, altre si dividono e questo non fa che peggiorare la nostra situazione finanziaria, piuttosto aggravata dallo spread imbizzarrito.
Il voto con questa legge elettorale, l’Italicum, sarebbe un rischio, ma siamo solo all’inizio.
I rischi del voto anticipato 2017: l’Italicum è solo l’inizio
La legge elettorale Italicum approvato non è sinonimo di voto anticipato, soprattutto in un momento in cui occorre stabilità. Il Ministro dell’Economia Padoan, nonché il capo del Governo Gentiloni, ne sono convinti: gli impegni presi devono essere portati a termine, lo scioglimento delle Camere non è pensabile.
Il voto anticipato con questa legge elettorale, come ipotesi cavalcata dal punto di vista politico, potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio anche per chi crede di poterne approfittare: lo stesso Movimento 5 Stelle è alle prese con fatti giudiziari e accuse gravi rispetto ai suoi rappresentanti; vulnerabilità che non arriva al momento giusto.
I rischi per il paese riguardano proprio le decisioni di Bruxelles, che chiede certezza nell’attuazione delle misure correttive: l’urgenza di risanare il debito pubblico non può attendere, si richiede un calendario preciso e conversioni in legge; richieste che non possono essere ignorate.
Il voto anticipato con questo sistema elettorale e con l’Italicum sarebbe un rischio ulteriore per il Paese; vedremo quali saranno gli ulteriori sviluppi e se i Partiti riusciranno a trovare l’accordo per una nuova legge elettorale.