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Sale attesa per il terzo appuntamento de «Il lunedì del mago». La parola a Tony Cioli Puviani

lunedì 1 aprile 2019, di Mattia Prando

E’ in calendario per lunedì 8 aprile si terrà il terzo appuntamento de Il lunedì del mago", il webinar che vede il top trader Tony Cioli Puviani cimentarsi in un’operatività live utilizzando i certificati di Vontobel. Come le volte scorse, l’evento gratuito verrà trasmesso in diretta sul canale YouTube di Money.it dalle ore 11:00, a cui è possibile accedere tramite questo link.

Nell’attesa del webinar abbiamo chiesto al suo protagonista un’anticipazione degli argomenti che verranno trattati nel corso della mattinata e un suo punto di vista su due temi caldi che stanno animando i mercati: la Brexit e l’andamento degli indici americani.

Quali argomenti verranno trattati nella prossima puntata de “Il lunedì del Mago”?

Per quanto riguarda gli argomenti che tratterò al webinar del prossimo 8 aprile, l’oro ricoprirà ancora un ruolo predominante. Nell’ultima puntata avevo evidenziato le correlazioni del metallo giallo rispetto ai parametri di natura fondamentale, come il suo andamento inverso con il Dollaro Usa e quello diretto con i prezzi delle obbligazioni più importanti. Da considerare anche l’utilizzo del prezioso come bene rifugio, ossia il suo come strumento di copertura dai ribassi dei mercati azionari. È importante osservare anche il suo andamento da un punto di vista microeconomico, seguendo quindi i meccanismi di domanda e offerta. Oltre al gold ho intenzione di introdurre il petrolio e il titolo di Stato decennale tedesco, il Bund. A questi strumenti verrà aggiunto il consueto sguardo al nostro indice, il FTSE Mib.

Uno dei temi che sta animando i mercati è la Brexit, dopo a terza bocciatura dell’accordo May, come si potrebbero sviluppare gli eventi?

A mio avviso la possibilità sempre più concreta di una “hard Brexit” vede tutti perdenti, dal Regno Unito all’Europa. Non credo però che il termine del 12 aprile decreterà un’uscita dura da parte dell’Inghilterra dall’UE: si potrà quindi assistere ad un quarto tentativo di mediazione del Primo Ministro britannico, Theresa May, con esiti che potrebbero rinviare il problema di almeno un anno. Secondo me la soluzione finale sarà quella del modello norvegese, comprendendo quindi gli UK nell’Unione doganale. In questo caso, i mercati ne saranno certamente sollevati.

Il rialzo degli indici azionari americani sembra non volersi fermare: l’obiettivo sono i massimi storici?

Nelle prime ore di oggi sono usciti i Caixin/Markit PMI di marzo in Cina, che hanno evidenziato una maggiore fiducia degli imprenditori cinesi sullo stato dell’economia. L’indice è arrivato al di sopra della soglia critica dei 50 punti, denotando un sentiment positivo. Questo denota una maggiore fiducia dell’imprenditoria della prima economia asiatica verso gli accordi con gli Stati Uniti. Il fatto che anche la Cina possa mantenere alti i suoi livelli di Pil ha ridato slancio agli indici, che appaiono dare per scontato un accordo favorevole tra Trump e Xi Jinping. Se anche i Non-farm Payrolls di venerdì si dovessero rivelare positivi, il prossimo obiettivo degli indici a stelle e strisce potrebbe essere quello dei top storici.

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