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Terremoto Vesuvio: non erutta dal 1931, parte l’allarme dei cittadini

sabato 1 dicembre 2018, di Ludovica Ranaldi

Se si può dare l’allerta "Terremoto Vesuvio" può solo dirlo l’Osservatorio Vesuviano che da questa mattina sta registrando una serie di mini scosse tali da essere sentite anche dai cittadini che abitano alle pendici del vulcano, ma al momento non ci sono danni.

Sismi di piccole entità stanno facendo tremare il suolo partenopeo, di cui la più forte è avvenuta questa mattina alle ore 11,10 stimata in una magnitudo di 1,8, con l’ipocentro a una profondità di 2,7 chilometri. Questo è quanto si evince dall’Osservatorio Vesuviano e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Si tratta di un fenomeno eccezionale, infatti il Vesuvio è rimasto in letargo dal 1931 quando è avvenuta l’ultima eruzione del vulcano, ecco perché i cittadini si sono allarmati di fronte all’attività sismiche.

Terremoto Vesuvio: bisogna preoccuparsi?

La scossa avvertita in mattinata dai vesuviani è solo la più forte avvenuta, infatti, sia nel corso della mattinata sia nei giorni scorsi, l’Osservatorio Vesuviano ha registrato una serie di mini terremoti, circa 4 gigahertz, che sono dei precursori vulcanici e dovuti a infiltrazioni di magma o del sistema idrotermale stando a quanto riferito da Chiodini e Imbò. Ma esistono altri indicatori per stabilire il risveglio del vulcano, tra cui la composizione chimica della fumarola.

La direttrice dell’Osservatorio Vesuviano, Francesca Bianco, nei giorni scorsi aveva già espresso la sua tranquillità in proposito:

È la sismicità base del Vesuvio e non c’è assolutamente nulla di cui allarmarsi. Non abbiamo avuto nessuna segnalazione che gli eventi siano stati avvertiti dalla popolazione e non ci sono stati danni né a cose né a persone. L’Osservatorio Vesuviano tiene sotto osservazione il Vesuvio costantemente ventiquattr’ore al giorno. Negli ultimi periodi non abbiamo registrato, inoltre, variazioni sia geochimiche che geofisiche. Inoltre, ci tengo a ribadire che le uniche notizie veritiere che riguardano la sismicità del Vesuvio, dei Campi Flegrei e di Ischia sono quelle che registriamo e divulghiamo noi come Osservatorio Vesuviano. La corretta informazione è importantissima per una questione così delicata

L’eruzione del Vesuvio del 1931

L’attività sismica non è estranea al territorio partenopeo, infatti nel 1931 è avvenuto un terremoto Vesuvio. I primi tremori si erano iniziati ad avvertire nel mese di giugno, poi ad agosto si è registrato un aumento dell’attività fumarolica per trasformarsi nel mese di dicembre in un eruzione del vulcano raggiungendo i 13 km di altezza.

L’attività del vulcano ha generato un forte terremoto, provocando il collasso della colonna e la conseguente colata piroclastica lungo le pendici del Vesuvio. Un evento che ha fatto numerose vittime e distrutto vegetazione e monumenti circostanti.

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