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La tua scuola è sicura? La risposta nel rapporto di Legambiente
venerdì 4 novembre 2016, di
Le scuole italiane sono veramente sicure?
Solamente una scuola italiana su due è in regola con i criteri stabiliti dalla normativa antisismica. Lo ha stabilito il XVII Rapporto Ecosistema Scuola di Legambiente presentato a Roma nell’ambito del primo Forum dell’edilizia scolastica.
I dati rilevati da Legambiente sono molto preoccupanti, perché testimoniano che la maggior parte delle scuole italiane non sono sicure. E in un periodo dove il nostro Paese è sconvolto dallo sciame sismico, questo dato è ancora più preoccupante in quanto dimostra che, nonostante i fondi stanziati dal Governo per la messa in sicurezza delle scuole, le qualità dell’edilizia scolastica è ancora deludente.
L’indagine annuale di Legambiente, realizzata su un campione di circa 6.000 scuole situate in diverse province, ha rilevato che il 65% degli edifici è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica del 1974, e nonostante i 7,4 miliardi stanziati e i 27.721 interventi di messa in sicurezza avviati, le riqualificazioni stanno avvenendo troppo lentamente.
Senza dimenticare che in alcuni casi i lavori di messa in sicurezza avvengono in maniera approssimativa, come successo ad Amatrice dove il terremoto ha raso al suolo un edificio per cui erano stati spesi 700mila euro solamente 4 anni fa.
Insomma, dopo la presentazione dei dati presentati da Legambiente è impossibile non parlare di allarme scuole sicure. Ed è per questo che Legambiente ha avanzato delle proposte per accelerare la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico, per evitare che in seguito ad una nuova scossa si possa ripetere una tragedia come quella della scuola di S.Giuliano di Puglia, crollata in seguito al terremoto del Molise del 2002.
Ad esempio, l’associazione ambientalista ha chiesto il completamento dell’anagrafe dell’edilizia scolastica, così da avere entro il 2020 un fascicolo del fabbricato per ognuna delle 43mila scuole italiane. L’anagrafe servirà per avere sotto controllo costante lo stato degli edifici, così da risolvere tempestivamente gli eventuali danni strutturali. Inoltre, secondo Legambiente, è molto importante che vengano eliminate le difficoltà di accesso ai bandi di gara per la realizzazione degli interventi.
Di seguito trovate i dati del report sulle scuole sicure presentato da Legambiente, insieme alla lista delle Province dove gli Istituti sono più sicuri.
Dove si trovano le scuole più sicure?
La provincia in cui le scuole sono più sicure è Piacenza. Sul podio troviamo anche Parma e Trento, la vincitrice dello scorso anno. Oltre ad avere dei dati eccellenti legati alla sicurezza e alla riqualificazione degli edifici, Piacenza presenta anche delle buone pratiche legate alla mobilità.
Parma invece torna sul podio dopo due anni di assenza. E non poteva essere altrimenti poiché in media sono stati spesi 158 mila euro per la manutenzione ordinaria delle scuole e per dotare tutti gli edifici delle certificazioni di collaudo statico, agibilità, prevenzione incendi e impianti elettrici a norma.
Nella top ten troviamo tutte province del Nord Italia:
- 4) Prato;
- 5) Bergamo;
- 6) Reggio Emilia;
- 7) Forlì;
- 8) Pordenone;
- 9) Verbania;
- 10) Biella.
Per trovare una scuola del Sud, invece, dobbiamo scendere fino alla 39° posizione dove c’è Napoli. Lecce è al 42° posto, mentre l’ultima posizione è occupata da Messina. Se invece prendiamo in considerazione le grandi città, la posizione più alta è occupata da Torino (16°), seguita da Firenze (19°) e Milano (32°).
Scuole sicure, la graduatoria del rischio
Legambiente ha fatto anche una classifica dei Comuni dove le scuole sono esposte ad un maggiore rischio ambientale, interno ed esterno. Nelle posizioni più alte della classifica troviamo quei Comuni dove le scuole sono più a rischio. Come fattori sono stati presi in considerazione l’esposizione alle fonti di inquinamento interno, come amianto e radeon, la presenza di elettromagnetismo, l’esposizione a fonti di inquinamento atmosferico.
Ecco la classifica dei Comuni dove le scuole sono a rischio:
- Genova;
- Pisa;
- Mantova;
- Piacenza;
- Torino;
- Vicenza;
- Matera;
- Como;
- Oristano;
- Asti.
Tuttavia, non è detto che i Comuni che non si trovano in questa particolare “top ten” non hanno scuole a rischio. Infatti Legambiente ha specificato che in alcuni casi i dati relativi allo status degli edifici sono di difficile reperimento a causa della mancanza di un vero monitoraggio da parte dei Comuni. Quelli che si trovano nella parte bassa della classifica, quindi, potrebbero non aver compiuto dei monitoraggi ambientali accurati, al contrario di quelli nelle prime posizioni.
Per consultare il report completo presentato da Legambiente e scoprire in che posizione si trova la tua provincia, clicca qui.