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Razionamento acqua Roma: turni da lunedì. Chiesto lo stato d’emergenza per evitarlo
sabato 29 luglio 2017, di
Razionamento dell’acqua a Roma a partire da lunedì se il Governo non dichiarerà lo stato d’emergenza. Questa l’ultima novità che potrebbe costare ai romani e ai turisti un agosto infernale.
Il razionamento dell’acqua a Roma sembra inevitabile ormai, con turni e zone non ancora comunicate dall’Acea che lasciano tuttavia ancor più sconcertati.
Non soltanto la capitale d’Italia rischia di rimanere senza acqua in una delle settimane più calde dell’anno ma dopo una settimana ancora non sono state diffuse notizie ufficiali sui turni per l’erogazione dell’acqua. Al momento l’unica possibilità per evitare rubinetti a secco per otto ore è che il Governo dichiari lo stato d’emergenza.
A richiederlo è stato sia il M5S che l’Acea, con una lettera inviata alla Regione e al prefetto e inoltrata ai ministri competenti. Intanto è caos per i cittadini rimasti a Roma, per i turisti e per le attività commerciali; l’unica certezza è che dalla mezzanotte di ieri, venerdì 28 luglio 2017, è scattato il divieto di prelievo dal bacino idrico di Bracciano, arrivato sotto il livello minimo consentito rispetto allo zero idrometrico.
Razionamento acqua Roma: turni da lunedì. Chiesto lo stato d’emergenza per evitarlo
Scattato lo stop ai prelievi di acqua nel Lago di Bracciano ai romani restano altre 48 ore di tempo prima che venga avviato il piano di razionamento dell’acqua e vengano avviati i turni suddivisi per zone nell’erogazione del servizio idrico.
A scanso di diverse soluzioni il piano di turnazione entrerà in vigore a partire da lunedì, giorno a partire dal quale saranno esaurite le scorte d’emergenza che consentiranno di avere acqua corrente in casa nella giornata di sabato e domenica.
La situazione ha del paradossale: chiudere l’acqua a Roma non significa soltanto causare disagi ai cittadini rimasti in città o ai turisti, ma anche costringere alla sospensione dell’attività - o a trovare precarie soluzioni tampone - esercizi commerciali, ristoranti e uffici.
Acea, Regione Lazio e Comune di Roma non hanno fornito nessuna informazione in più su turni, zone e orari di razionamento dell’acqua nella Capitale: al momento l’unica speranza per evitare la chiusura dei rubinetti è che il Governo dichiari lo stato di emergenza.
Razionamento acqua Roma: piano turni, orari e zone
Se non si procederà con lo stato d’emergenza il razionamento dell’acqua a Roma coinvolgerà 1.500.000 romani, con turni suddivisi per zone e articolati in 8 ore di erogazione per tre distinte fasce orarie.
Al momento sul sito di Acea non sono disponibili informazioni aggiuntive ma è possibile accedere alla mappa dei turni sulla sospensione dell’acqua nei Comuni di Roma con la quale sarà possibile consultare orari e zone di turnazione.
“Siccità nella Città Eterna”: la crisi idrica di Roma in prima pagina sul New York Times
Il razionamento dell’acqua a Roma è una situazione che ha dell’incredibile non soltanto per i cittadini della Capitale e per l’Italia intera ma anche per la stampa estera.
Il New York Times ha dedicato a Roma la sua prima pagina: “Siccità nella Città Eterna”, questo il titolo dell’articolo che oltre a raccontare il rischio dei turni nell’erogazione dell’acqua ai suoi lettori, è l’ennesima critica al malgoverno istituzionale capitolino.
La crisi dell’acqua a Roma è “diventata un altro segnale del clima estremo, ma anche uno dell’impotenza politica, dell’inettitudine manageriale e del suo complessivo declino”.