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Influenza 2017: il picco deve ancora arrivare. Casi già quintuplicati rispetto al 2016, a rischio bambini e over 65

lunedì 9 gennaio 2017, di Alessandro Cipolla

Influenza 2017: il picco non è ancora arrivato, ma già sono stati quasi 2 milioni gli italiani costretti a letto. Numeri da brividi non solo per la febbre, in netto aumento rispetto allo scorso anno quando l’epidemia fu molto più blanda.

In questo picco di influenza saranno adulti e i bambini a rischio contagio, con la riapertura delle scuole che si teme possa aumentare notevolmente il numero dei casi. Infatti sono i bambini sotto i cinque anni e gli over 65 le categorie finora più colpite, nonostante i tre vaccini specifici messi a disposizione.

Picco influenzale che, secondo gli esperti, dovrebbe registrarsi attorno alla terza settimana di gennaio. Si stima che, alla fine, potrebbero essere anche 7 i milioni di italiani ad essere colpiti dal virus H3N2, il ceppo responsabile di questa ondata che ha già provocato quattro morti tra gli anziani.

Picco influenza: già due milioni gli italiani colpiti, ma il peggio deve arrivare

Invece che nel mese di febbraio, il picco influenza quest’anno dovrebbe arrivare in anticipo, attorno alla terza settimana di gennaio. Al momento sono circa 650.000 gli italiani a letto con la febbre, colpiti dal virus H3N2, per un totale di quasi 2 milioni dall’inizio della stagione invernale.

Nel periodo tra il 26 dicembre e il 1 gennaio, in totale, il rapporto era di 10,12 casi di influenza per ogni mille persone, con un aumento del 380% rispetto lo scorso anno. Con l’arrivo del picco quindi, la proporzione potrebbe aumentare ancora di più, con le vittime del virus H2N2 che alla fine potrebbero essere nel totale cinque volte quelle del 2016.

I più colpiti, naturalmente, sono i bambini sotto i cinque anni e gli over 65, tra cui si registrano 4 decessi per complicanze in situazioni, già in precedenza, critiche. Sempre nel periodo dal 26 dicembre al 1 gennaio, tra i bambini under 5 ci sono stati 27,6 casi per mille persone, mentre tra gli over 65 il rapporto è stato del 6,34 per mille, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2015.

Picco influenza: come prevenire e i luoghi di maggior contagio

Da diverse settimane sono disponibili i tre vaccini specifici per combattere questa influenza.

  • Vaccino Adiuvato: è quello per gli over 65 e per i pazienti particolari, che va a potenziare il sistema immunitario.
  • Vaccino Split: è quello utilizzato per bambini sotto i 3 anni d’età, ma è utilizzabile anche per tutte le altre persone.
  • Vaccino Intradermico: è quello indicato per tutte le persone che non rientrano, nello specifico, nelle categorie precedenti.

Per prevenire l’influenza, senza ricorrere al vaccino, è sempre buona norma lavarsi spesso le mani, anche più volte al giorno, ma ci sono anche diversi rimedi naturali per curarla. Come sempre è una corretta alimentazione, con il mangiare molta frutta e verdura (ricche di vitamine B e C) un modo molto concreto per aumentare le proprie difese immunitarie.

Quindi, con la riapertura delle scuole, da sempre luogo di maggior contagio, si andrà verso il picco dell’influenza. Anche il ritorno a pieno ritmo di lavoro, dopo le feste, in uffici e fabbriche, potrebbe favorire il contagio dal virus H3N2, che si sta manifestando soprattutto con febbre alta e dolori articolari.

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