Home > Altro > Archivio > Elezioni Nigeria, spari ed esplosioni nel Nord della prima economia africana

Elezioni Nigeria, spari ed esplosioni nel Nord della prima economia africana

sabato 23 febbraio 2019, di Mario D’Angelo

Non iniziano sotto i migliori auspici le elezioni in Nigeria. Nella mattina sono stati registrati colpi d’arma da fuoco nel Nordest del Paese, qualche ora prima dell’apertura dei seggi. Secondo Reuters, che ha riportato la notizia, la città di Maiduguri, capitale dello Stato federato del Borno, sarebbe stata attaccata da militanti islamisti per impedire agli elettori di esprimere il proprio voto. Centinaia di persone sono adesso in fuga. La zona interessata è quella che è stata più vessata dai terroristi di Boko Haram, e negli scorsi mesi gli attacchi sono stati portati avanti dallo Stato Islamico della provincia africana occidentale.

Perché sono importanti le elezioni in Nigeria

Le urne hanno aperto alle ore 8 locali (le stesse italiane) e chiuderanno alle 14. A votare sono chiamate circa 80 milioni di persone su una popolazione di 200 milioni. La Nigeria, la più popolosa nazione d’Africa e sua prima economia (ha scavalcato il più avanzato Sud Africa anni fa), è il polso della democrazia del continente.

Le elezioni erano state rimandate la settimana scorsa per non meglio precisate “problematiche”, a sole 5 ore dal voto, dalla Commissione indipendente per le elezioni nazionali (INEC). L’annuncio era stato fatto alle 3 del mattino, quando migliaia di nigeriani avevano già raggiunto i villaggi presso i quali erano registrati. Molti di loro non potranno ripetere il costoso viaggio per votare.

Nigeria, i due principali candidati

La Nigeria, la cui popolazione è divisa fra cattolici e musulmani, per la prima volta vede uno scontro testa a testa fra due principali candidati della stessa etnia (islamica): si tratta del presidente uscente Muhammadu Buhari, 76 anni, e il suo ex vice Atiku Abubakar, 72 anni.

Il primo è un ex militare alla ricerca del suo secondo mandato quadriennale dopo una lunga carriera politica. Il suo principale successo sono state le riforme agricole, ma l’economia del Paese è peggiorata negli ultimi anni ed è ancora petrolio-dipendente. Il secondo è un businessman carismatico, accusato dai suoi avversari di riciclaggio.

Buhari è stato criticato per aver detto nel corso di una riunione di partito che chiunque cercherà di interferire con le votazioni lo farà “a costo della propria vita”. Buhari ha detto di aver dato istruzioni ai militari di non farsi scrupoli. Venerdì, parlando alla nazione, ha poi usato toni più concilianti rassicurando i nigeriani sul fatto di non dover aver paura di violenze. “Sarete in grado di votare in un’atmosfera di apertura e pace, liberi da paure di minacce e intimidazioni”.

Per vincere le elezioni in Nigeria, un candidato deve prendere la maggioranza dei voti e almeno un quarto dei voti in due terzi del 36 stati del Paese. Altrimenti bisognerà andare al ballottaggio, che avrebbe luogo fra altri sette giorni. I candidati sono circa 72. In un Paese dove il numero di donne in parlamento è terribilmente basso (circa l’8%), è un segnale positivo che a decine si siano candidate.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.