È morto Enzo Boschi, storica guida dell’Ingv

Si è spento all’età di 76 anni Enzo Boschi, figura storica della sismologia italiana.

A capo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per 12 anni, ha svolto un ruolo cruciale in ambito di ricerca, facendosi promotore di numerosi passi avanti del Paese per quel che riguarda monitoraggio e prevenzione dei terremoti.

A diffondere la notizia sono stati gli stessi ricercatori dell’Ingv.

Chi era Enzo Boschi

Boschi si è ritagliato un ruolo cruciale in ambito nazionale e internazionale.

Dopo la laurea in fisica a Bologna, ha esteso le sue ricerche tra Cambridge, Parigi e California. Nel 1975 ha preso la cattedra di sismologia a Bologna, prima di arrivare, pochi mesi dopo la nascita dell’istituto, alla guida dell’Ingv.

Qui fu il primo e più convinto promotore della nascita di una fitta rete di controlli di tutti i fenomeni sismici e vulcanici sparsi sul territorio italiano.

Come membro della Commissione grandi rischi, fu imputato insieme ad altre persone per il terremoto dell’Aquila. La condanna in primo grado divenne un’assoluzione in appello e in Cassazione.

Attivissimo nella divulgazione, ha pubblicato diversi libri e non ha mai disdegnato le apparizioni televisive, in cui interveniva come esperto e sensibilizzatore in tema terremoti.