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Geox: ricavi e outlook spingono il titolo ai minimi storici. Ecco il piano di rilancio
mercoledì 14 novembre 2018, di
Rosso a due cifre sul listino milanese per il titolo Geox che, dopo la diffusione dei ricavi al 30 settembre, segna un calo del 10,73% a 1,464 euro. Nel corso dei primi scambi l’azione della società di Montebelluna è scesa fino a 1,453 euro, aggiornando il nuovo minimo storico. II titolo negli ultimi 3 mesi ha perso un quarto del valore e il saldo a un anno è negativo per oltre 40 punti percentuali.
Le indicazioni relative l’andamento dei ricavi sui nove mesi hanno confermato il debole andamento dei ricavi. “Le cause sono riconducibili –riporta la nota della società - principalmente alle difficili condizioni di mercato comuni a tutti i player del settore”. La società cita in particolare, condizioni climatiche “veramente inusuali”, la prosecuzione del trend di diminuzione del traffico nei negozi e, conseguenza diretta dei fattori già citati, le azioni promozionali per contrastare l’aspettativa di incremento delle rimanenze.
“Abbiamo avviato un progetto di profonda revisione strategica, organizzativa e distributiva che segna una forte discontinuità con il passato ma che rimane integralmente coerente con la storia ed i valori del Brand e ne valorizza ancor più, in chiave contemporanea, unicità e caratteri distintivi”, ha detto Matteo Mascazzini, amministratore delegato in carica da febbraio 2018.
-8,2% per il fatturato al 30 settembre
I primi nove mesi dell’esercizio 2018 si sono chiusi con vendite in rosso dell’8,2% a 672,4 milioni di euro. I ricavi dei negozi multimarca, che rappresentano il 49,4% del totale si sono attestati a 332,2 milioni (-5,8%) mentre il totale dei Geox Shop (gestione diretta e franchising) sono arretrati del 10,5% a 340,1 milioni.
A livello geografico, la contrazione maggiore è stata registrata in Nord America, dove le vendite sono scese del 14,7%, segue il mercato italiano (-10,6%) e quello europeo (-8,7%).
Fatturato annuo stimato in calo del 6-7 per cento
Per quanto riguarda il quarto trimestre e l’intero esercizio 2018, “ci si attende che il wholesale mantenga ancora segnali di debolezza”. Questo anche considerando che, essendo la raccolta ordini iniziale per la prossima stagione in riduzione del -9,1%, “la quota parte degli anticipi di Primavera-Estate 2019, richiesti dal mercato con consegna nel 2018, non possa che avere almeno lo stesso trend di riduzione rispetto al corrispondente trimestre dell’esercizio precedente”.
Le vendite comparabili dei negozi evidenziano un ottobre sostanzialmente in linea con lo stesso mese dell’esercizio precedente e quindi “le mutate condizioni meteorologiche e alcune iniziative promozionali, peraltro in linea con quanto fatto nella controstagione, hanno permesso di recuperare la riduzione sperimentata nelle prime due settimane del mese”. La società ha confermato le aspettative di miglioramento della marginalità industriale lorda percentuale sia per l’esercizio 2018 che per gli ordini iniziali della Primavera-Estate 2019.
In quest’ottica, il management ipotizza quindi, per l’intero esercizio, la conferma della diminuzione del fatturato annuale in un intervallo compreso tra il 6% ed il 7% ed un livello di redditività prima degli oneri atipici (Ebitda adjusted) del 5% circa con poi ammortamenti sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.
Obiettivi del piano industriale
Il Cda della società ha esaminato e approvato il Piano Strategico 2019 -2021. “A fronte di mercati e consumatori in rapida e radicale evoluzione, è necessario aprire una nuova fase di assoluta eccellenza nell’execution di strategie che si focalizzino sulla centralità del cliente”, ha detto il presidente e fondatore di Geox, Mario Moretti Polegato.
A livello di obiettivi, le vendite nette sono stimate in aumento ad un tasso medio annuo del 6,5% (2018-2021) con un fatturato stimato a circa 950 milioni – 1.000 milioni di euro nel 2021. Atteso inoltre un progressivo miglioramento della redditività, stimata al 10% sul fatturato a fine piano, e investimenti per circa 40 milioni annui.