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Poliziotto perde la mano in servizio, ma lo Stato non lo risarcisce. Raccolta fondi del Siulp

martedì 10 gennaio 2017, di Alessandro Cipolla

Bomba CasaPound Firenze, per il poliziotto ferito oltre al danno la beffa. Per l’artificiere infatti, che a seguito della deflagrazione ha perso una mano e l’uso di un occhio, non sembrerebbe esserci l’assicurazione che coprirebbe le spese per la protesi necessaria.

Questa è la denuncia lanciata dal Siulp, il sindacato italiano lavoratori della Polizia di Stato, secondo cui lo Stato non pagherà le spese necessarie per le dovute cure di cui necessita Mario Vece, l’artificiere ferito.

Il poliziotto, durante la notte di capodanno, era rimasto ferito al seguito dello scoppio di un ordigno posizionato davanti ad una libreria, riconducibile agli ambienti di CasaPound, a Firenze.

In virtù di questo il Siulp, attraverso un conto corrente appositamente creato, ha aperto una raccolta fondi, con lo scopo di raccogliere la somma necessaria per le adeguate cure dell’artificiere, rimasto gravemente ferito dallo scoppio nella notte di capodanno.

Bomba CasaPound Firenze: l’assicurazione non coprirebbe la protesi per il poliziotto

Secondo Antonio Lanzilli, segretario fiorentino del Siulp, per i poliziotti in servizio non c’è protezione assicurativa per questi tipi di infortuni, così come per diversi altri che possono capitare. Quindi per il poliziotto ferito dalla bomba alla libreria di CasaPound a Firenze, non ci sarebbe diritto ad alcun risarcimento.

Le spese che l’artificiere e la sua famiglia, appositamente salita da Salerno per stargli vicino, devono sostenere sono ingenti. Per poter mettere una protesi alla mano, oltre a tutto il decorso post operatorio per la riabilitazione, occorrerebbero parecchie decine di migliaia di euro.

Un caso simile a quello occorso ad alcuni poliziotti a Firenze nei mesi scorsi, che dopo essersi fatti male in servizio furono costretti a doversi pagare il ticket sanitario. In quel caso l’intervento del Governatore della regione Toscana, Enrico Rossi, evitò che gli agenti dovessero sostenere le spese.

Poliziotto ferito a Firenze: il Siulp lancia una raccolta fondi

Per aiutare il collega ferito, visto che l’assicurazione non dovrebbe coprire le spese necessarie per la protesi e la riabilitazione, il Siulp ha lanciato una raccolta fondi.

Chi vorrà effettuare una donazione, potrà farlo attraverso il conto (identificato con la scritta "Per Mario") aperto presso la filiale della banca Unicredit di viale Redi, a Firenze. L’IBAN per donare è: IT38B0200802829000104589397.

Sempre lo stesso sindacato, assieme alla famiglia, ha annunciato anche che si costituirà parte civile, quando verranno individuati i colpevoli del gesto criminale e prenderà il via il processo a loro carico. A seguire la vicenda sarà il legale Massimiliano Annetta, che perseguiterà penalmente anche chiunque farà opera di diffamazione verso il poliziotto rimasto gravemente ferito.

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