Pirelli scivola in Borsa: scaduto oggi il lock up degli azionisti

Pessima seduta per le azioni Pirelli, che nelle prime ore del mattino hanno messo a segno ribassi superiori ai 4 punti percentuali.

Nella giornata di oggi, giovedì 4 ottobre, è scaduto il lock up per la holding di azionisti italiani Camfim, che ha fino ad oggi detenuto l’11,35% del capitale aziendale. Nonostante la scadenza il veicolo non si scioglierà ma più semplicemente scenderà poco sopra il 10%.

A circa due ore dall’avvio degli scambi, le azioni Pirelli si sono guadagnate il titolo di peggiori del Ftse Mib e sono state seguite da Moncler e A2A, entrambe in perdita di oltre il 2%.

Scade lock up su azioni Pirelli: veicolo non si scioglierà

Stando a quanto inizialmente previsto, il lock up sulle azioni Pirelli avrebbe dovuto avere una durata di 12 mesi, alla scadenza dei quali sarebbe stato di nuovo possibile per i soci chiedere l’attribuzione delle rispettive quote da possedere direttamente.

Come accennato in precedenza, la fine del periodo di lock up non comporterà lo scioglimento del veicolo: Camfim scenderà dall’11,35% a poco più del 10% dopo l’uscita di Carlo Acutis e di Manzoni Srl.

Marco Tronchetti Provera, Fidim, Massimo Moratti e Finanziaria Alberto Pirelli rimarranno nell’azionariato di Camfin, mentre a lasciare saranno Yura International S.p.A. e Vittoria Assicurazioni che dunque otterranno non azioni Pirelli, ma una liquidazione monetaria della propria partecipazione. Manzoni completerà l’uscita entro fine anno e otterrà una liquidazione in titoli.

Al momento della scrittura le azioni Pirelli stanno scambiando con un rosso del 4,5,21% su quota €6,73.