Banca Carige: una fusione entro fine anno?

Tornano sotto i riflettori le azioni Banca Carige, dopo le ultime notizie in merito ad una prossima fusione in arrivo per l’istituto ligure.

L’ipotesi rientrerebbe appieno in quel progetto più ampio di consolidamento del settore bancario, costellato oggi da numerose piccole entità poco stabili e più esposte, da sole, ai pericoli dell’intero sistema finanziario.

Stando a quanto riportato nelle ultime ore, Banca Carige riuscirà presto a riproporsi sul mercato come un soggetto importante nel citato processo di consolidamento che sarà progressivamente portato avanti nel corso degli anni.

I progressi compiuti sul fronte del piano d’impresa permetteranno all’istituto genovese di gettarsi a capofitto in operazioni di M&A già entro la fine dell’anno secondo i vertici.

“Non abbiamo più paura di essere vestiti male per presentarci al tavolo delle aggregazioni. A fine anno avremo vestiti decenti”,

ha affermato l’ad Paolo Fiorentino.
Dichiarazioni sicuramente importanti che imporranno oggi un attento monitoraggio delle azioni Carige.

Occhio agli unlikely-to-pay di Banca Carige

In occasione della conferenza stampa di presentazione della joint venture con Ibm, l’amministratore delegato ha tra l’altro alzato il velo sui prossimi passi dell’istituto.

Obiettivo iniziale del Consiglio di amministrazione sarà la prima tranche di unlikely-to-pay - per un controvalore lordo di 100 milioni di euro - che dovranno essere pian piano ceduti per centrare l’obiettivo dei 500 milioni lordi.

Tutti gli occhi saranno oggi puntati sull’andamento delle azioni Banca Carige, in forte rialzo in avvio di sessione alla luce delle indiscrezioni sulla possibile nuova fusione o acquisizione.