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Venturi radiato: l’assessore della sanità è fuori dall’Ordine. Molte le polemiche.
domenica 2 dicembre 2018, di
Un fatto spiacevole è quanto accaduta ieri all’assessore della Sanità Sergio Venturi, radiato dall’Ordine dei Medici di Bologna per aver disposto la sola presenza di due infermieri sull’ambulanza privandola così dell’ausilio di medici in loco.
Il sentire generale non è d’accordo sulla decisione presa, in quanto Venturi non ha fatto nulla di male per essere radiato. L’espulsione dall’Ordine è estremamente grave e va giustificata con delle evidenze altrettanto serie.
Venturi radiato: ora il ricorso
L’espulsione di Venturi dall’Ordine dei Medici di Bologna non è stata presa bene, in molti si sono stretti vicino all’assessore.
La colpa attribuitagli è di aver proposto la delibera del maggio 2016 con la quale la Giunta consentiva la presenza a bordo del solo personale infermieristico specializzato, quindi senza la presenza medici.
La scelta ha incontrato il disaccordo di Giancarlo Pizza, presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna, che il 16 ottobre 2018 ha avviato un provvedimento disciplinare contro Venturi, culminato con la sua radiazione la sera stessa che è stato preso l’accordo Governo-Regioni sui fondi sanitari.
L’espulsione di Venturi ha scatenato l’opinione politica, ritenendo la decisione presa basata su un fatto personale e non a una violazione del codice deontologico dei medici.
A tal proposito il governatore Bonaccini si esprime:
L’Ordine ha radiato l’assessore non per una violazione al proprio codice deontologico o per comportamenti o scelte come medico, ma processando il suo operato da assessore [...] l’operato di un assessore e di una Giunta, in democrazia, è sottoposto al giudizio dei cittadini, non di un Ordine professionale, a cui non compete certo il sindacato sulle scelte di un organo politico
Anche Paolo Calvano, segretario del Pd Emilia-Romagna, è intervenuto:
Combatteremo al fianco di Sergio in una battaglia in difesa della libertà e della democrazia e dei diritti civili dei singoli cittadini
Ora a Sergio Venturi non resta che fare ricorso presso il Cceps (Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie) per una sentenza basata più per il profilo politico che professionale.