Zona Euro: fondo ESM, quale sarà il verdetto Tedesco?

Questo 12 settembre, la Corte Costituzionale Tedesca vaglierà la costituzionalità delle norme che regolano l’attivazione del fondo salva-stati noto come ESM. Tali norme, infatti, violerebbero la costituzione Tedesca in materia di bilanci nazionali e, proprio per questo, l’approvazione è stata posticipata di diversi mesi. Perché tanta attenzione sul Fondo ESM?

Fondo ESM, di cosa stiamo parlando?

L’European Stability Mechanism (ESM) è il meccanismo, creato nel 2011, per la stabilizzazione finanziaria d’Europa; si tratta sostanzialmente di un fondo economico con l’obiettivo di mobilitare risorse finanziarie e fornire stabilità alla vita della moneta unica.

L’attivazione di questo fondo diventa ancor più importante se si considera che questo giocherà un ruolo fondamentale nel programma OMT (Outright Monetary Transaction) lanciato lo scorso giovedì da Mario Draghi. Il fondo, infatti, rappresenterà la parte preliminare delle operazioni di intervento sul mercato delle obbligazioni: il paese che intenda beneficiare dell’intervento della Banca Centrale, dovrà sottoscrivere a delle condizioni di adesione che lo stesso ESM imporrà, insieme a FMI e BCE.
Secondo quanto stabilito dalla Banca Centrale Europea, il fondo ESM potrà comprare titoli sul mercato secondario delle obbligazioni, ovvero sarà lo strumento principale per le transazioni dirette.

Perché tanta attenzione?

Come già detto, l’European Stability Mechanism avrebbe dovuto essere attivato lo scorso luglio assieme alle politiche del fiscal compact, ma la Corte Costituzionale Tedesca, con al capo Andreas Vosskuhle, ha preteso tre mesi di tempo per revisionare approfonditamente tutti i punti del ESM e il timore è quello che Berlino possa rifiutare di cedere parte del propio potere a Bruxelles.
Sebbene voci di corridoio parlino della possibilità di un ulteriore slittamento sui tempi, la coalizione di governo sembra essere sicura riguardo al "via libera" da parte della Corte Costituzionale Tedesca.