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Veneto Banca cede il il 51,4% di Bim ad una cordata di investitori
sabato 9 agosto 2014, di
Torino riporta a casa la proprietà della Banca Immobiliare (Bim), storica boutique finanziaria specialista nel gestire il patrimonio di imprenditori e famiglie facoltose del Nord Italia.
Fondata a Torino nel 1981, si occupa di private banking e wealth management, offrendo servizi di consulenza nell’ambito del corporate finance, e consulenza (advisory) alle imprese per le operazioni di fusione ed acquisizione.
Veneto Banca che controlla Bim dal 2010, ha annunciato di avere sottoscritto un contratto per la cessione del 51,4% ad una cordata di investitori, tra cui Carlo de Benedetti, Valentina Nasi e Luca Cordero di Montezemolo per un prezzo pari a 289 milioni di euro, pari a 3,60 per ogni azione Bim.
Il corrispettivo complessivo, è costituito da una parte in denaro pari a 230,6 milioni e per il residuo da 1.621.816 azioni Veneto Banca valorizzate a 36 euro cadauna.
Veneto Banca resterà comunque azionista con circa il 20% più un 9,6% di questa quota vincolato da un contratto di opzione pur & call con la SerendipEquity Bim Holding, fondo private equity londinese.
I punti focali della cessione saranno il rilancio di Bim, sottoposta ad un restyling patrimoniale-finanziario, il mantenimento del titolo in Borsa e lo sviluppo nel campo dell’asset management.
Ancora incerto il nome di colui che riprenderà in mano il gruppo da un punto di vista operativo.