Uova contaminate da Lasalocid: scatta l’allarme in Europa

Un nuovo scandalo investe le uova che ancora una volta tornano sotto i riflettori per possibile contaminazione. Dopo i problemi con il Fipronil si torna a parlare del mercato avicolo con una nuova sostanza rivenuta in questo alimento: il Lasalocid. Il medicinale viene usato per i polli da ingrasso, nutriti con mangimi e antibiotici, tra cui anche questa sostanza che non dovrebbe però essere somministrata alle galline destinate alla produzione di uova.
A far scattare l’allarme sono stati dei controlli in Germania, avvenuti un paio di giorni fa su alcune uova da allevamento biologico, dove sono state rinvenute tracce di questa sostanza ben oltre la soglia consentita.

A finire nell’occhio del ciclone sono le uova biologiche, quelle che si penserebbe più sane perché prive di pesticidi e perché ottenute senza sfruttare in modo intensivo gli animali. I prodotti da agricoltura biologica negli ultimi tempi sono invece sempre sotto gli occhi della stampa e dopo lo scandalo delle buste di insalata bio infette arriva un nuovo allarme per le uova.
Attualmente la questione sarebbe circoscritta e il nostro Paese per il momento non sarebbe tra quelli segnalati. Le uova con il Lasalocid sarebbero infatti state rinvenute in Germania, Polonia e Paesi Bassi, stessi Paesi coinvolti anche nello scandalo del Fipronil.

Al momento però non si ha la certezza che le uova in Italia siano del tutto prive di questa sostanza e per avere una risposta a questa domanda si dovrà attendere una nota del Ministro della Sanità. A creare particolare scalpore è il quantitativo della sostanza che, non solo non dovrebbe esserci, ma non dovrebbe neanche superare una certa soglia, così che non si abbiano rischi per il corpo. Il capo dei servizi veterinari della Polonia, Pawel Niemczuk, ha dichiarato che si è trattato di un semplice errore e che per sbaglio è stato inserito nel mangime delle galline il Lasalocid.
I polli da ingrasso vengono infatti nutriti con mangimi e antibiotici, mentre le galline ovaiole non devono assumere questo tipo di farmaco.

Un errore, se così lo si può definire, che ha portato alla contaminazione di milioni di uova. Dal mercato tedesco sono già state ritirate oltre 76mila uova e molti altri lotti sembra che dovranno essere ripresi. Una svista che non può essere tollerata dai consumatori europei che in questo modo espongono il proprio corpo a rischi.

Il Lasalocid fa male alla salute dell’uomo?

Il quantitativo rinvenuto, sebbene superiore al quanto consentito per legge, non è un pericolo per la salute dell’uomo, ma a preoccupare sono le sempre più recenti problematiche di questo tipo. Foodwatch, associazione tedesca dei consumatori, ha infatti messo in luce come questa potrebbe essere solo la punta dell’iceberg e che i controlli più accurati adesso comincino a portare i loro frutti.
Il problema sarebbe uno scarso controllo del prodotto che porterebbe a situazioni di questo genere e che farebbe sentire i produttori in grado di fare ogni cosa.

Sulla stessa linea è anche la Soil Association, associazione di consumatori inglese, che invece ritiene che il Lasalocid sia già nel 10% delle uova presenti sul mercato europeo e nel 20% del pollame che consumiamo. Diversamente da quanto affermato dalla Foodwatch però il farmaco risulterebbe altamente tossico per il nostro corpo e secondo alcuni studi potrebbe anche essere collegato con l’insorgere di tumori, malformazioni e problemi cardiaci.
La concentrazione maggiore della sostanza si troverebbe nel tuorlo delle uova, dove la componente tenderebbe a sedimentarsi maggiormente.

La paura principale è che i controlli poco accurati portino a gravi problemi per i consumatori che potrebbe avere delle pesanti ripercussioni sulla propria salute. Attualmente, ripetiamo, non è stato lanciato alcun allarme per il mercato delle uova italiano e non si sono avute dichiarazioni su possibili ritiri di prodotti dal mercato.