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Unicredit, conti 2013: perdita record a 14 miliardi. A casa 8.500 dipendenti entro 2018

martedì 11 marzo 2014, di Marta Panicucci

Nemmeno la rivalutazione delle quote di Bankitalia ha evitato che Unicredit chiudesse il 2013 con perdite nette record per 14 milioni di euro. Non bastano quindi l’1,4 miliardi di profitto dall’operazione Bankitalia per contrastare gli accantonamenti che pesano sul bilancio 2013. I conti di Unicredit sono stati trascinati verso il basso da accantonamenti per 13,7 miliardi, +46,8 miliardi su base annua. In calo anche i ricavi fermi a 24 miliardi, -4,1% su base annua.

I dati sono stati diffusi con una nota dalla banca, al termine del cda di oggi. La perdita nel quarto trimestre del 2013 è di 15 miliardi con accantonamenti su crediti per 9,3 miliardi. Il rapporto di copertura dei prestiti di difficile riscossione del gruppo è salito al 52%, tornando ai valori del 2008.

Plusvalenze a bilancio
Si era aperto proprio ieri il dibattito sulla necessità o meno di mettere a bilancio le plusvalenze proveniente dalla rivalutazione delle quote di Bankitalia. Alle perplessità dimostrate nelle ultime settimane dalla commissione Ue che ha aperto un fascicolo e dall’Esma ha risposto la Consob con una nota.

L’organo regolatore italiano in sostanza, si è tirato fuori dalla diatriba lasciando ai cda delle banche in questione, prime tra tutte Intesa Sanpaolo prima azionista e Unicredit, la facoltà di decidere se mettere o meno a bilancio le plusvalenze. (Per approfondire: Decreto Bankitalia: Ue e Esma vogliono chiarimenti. Ma la Consob lascia decidere ai banchieri)

Nel cda di oggi Unicredit ha deciso di registrare a bilancio i benefici della rivalutazione del 22% di Bankitalia, nonostante le perplessità della vigilanza Ue e dell’Esma. Se però al termine delle dovute verifiche svolte da parte della commissione e dell’Esma sarà stabilito che la valutazione andrà fatta a patrimonio netto e non in conto economico, la perdita netta di Unicredit salirà di 1,2 miliardi nel trimestre e nell’intero anno.

Dividendo
Nonostante la situazione dei conti di Unicredit gli azionisti incasseranno comunque un dividendo. Il cda infatti, ha deciso di proporre il pagamento di un dividendo da riserve di utili di 10 centesimi di euro per azioni tramite attribuzione di azioni Unicredit di nuova emissione oppure tramite versamento in contanti.

Lo stacco del dividendo avverrà il 19 maggio 2014, mentre la data di pagamento è fissata per il 6 giugno 2014.

Lavoratori
Purtroppo l’andamento di Unicredit ricade sui suoi lavoratori. Il piano strategico 2014-2018 infatti prevede che saranno mandati a casa 8.500 dipendenti, di cui 5.700 in Italia.

IPO Fineco
Attesa nel cda di oggi la decisione circa la quotazione di Fineco. Unicredit ha confermato le voci di stampa: "quoterà in Borsa Fineco per imprimere un’ulteriore accelerazione alla sua crescita". Lo sbarco a Piazza Affari è previsto nel corso del 2014.

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