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Ultime notizie pensioni: Ape sociale, in 14mila in attesa dei primi pagamenti
venerdì 16 febbraio 2018, di
A partire dal 13 febbraio è entrata in vigore anche l’Ape volontaria, che va ad aggiungersi alle altre misure di pensione anticipata varate con la Legge di Stabilità 2017.
Per quanto riguarda l’Ape sociale, tuttavia, la situazione sembrerebbe non essersi definita del tutto; sono ancora molti i lavoratori che hanno fatto domanda di accesso alla misura di pensione anticipata e che stanno attendendo una risposta dell’Inps come sono molti i lavoratori che, pur avendo avuto il via libera da parte dell’Istituto di previdenza nazionale, al 5 febbraio non hanno ricevuto ancora i primi pagamenti.
Ultime notizie pensioni: in 14mila in attesa dei pagamenti
A fare il punto della situazione sullo stato delle domande e dei pagamenti dell’Ape sociale è stato il quotidiano Repubblica che ha reso noti un po’ di numeri che inquadrano meglio la vicenda.
Ad oggi infatti sarebbero solo 28mila le domande accolte dall’Inps per l’accesso all’Ape sociale su un totale di 85mila domande presentate solo nel 2017. Tra queste, l’11% (quindi quasi 10mila) sarebbero ora nel limbo, in attesa di un’ulteriore istruttoria.
Altro dato importante che viene reso noto è che quello che riguarda lo stato dei pagamenti; nonostante la liquidazione dei primi assegni sia stata avviata lo scorso dicembre, poco prima di Natale, al 5 febbraio sono 14mila (quindi la metà delle domande accolte) i lavoratori che ancora non hanno ricevuto il pagamento del primo assegno della prestazione cui hanno diritto.
Ricordiamo che, al netto dei ritardi e degli ostacoli burocratici incontrati, la prestazione sarebbe dovuta entrare in vigore a partire dal 1° maggio 2017, ed è per questo retrodatata a tale data.
Ultime notizie pensioni: Ape sociale, novità Legge di Bilancio 2018 ancora non effettive
Uno dei problemi dell’Ape sociale riguarda anche le novità apportate con l’ultima Legge di Bilancio 2018: con la manovra finanziaria è stata estesa la platea degli aventi diritto all’accesso alla misura di pensione anticipata, aggiungendo 4 professioni alla categoria dei lavori gravosi e prevedendo sconti contributivi a favore delle lavoratrici madri.
Novità queste che, al momento, non sono ancora effettive. A fare il punto a riguardo è stato proprio il presidente dell’Inps, Tito Boeri, che ha spiegato come non ci siano ancora indicazioni legislative a riguardo e come, solo dopo che saranno rese disponibili, i lavoratori interessati dalle novità potranno fare domanda di accesso all’Ape sociale e ottenere prestazioni retrodatate.
Il problema è che il tempo stringe, e la finestra temporale per la presentazione delle domande di accesso all’Ape sociale rischia di chiudersi, con un ulteriore slittamento per i lavoratori coinvolti.