USA: enorme falla in un impianto di metano in California, danni incalcolabili

Poco tempo fa è arrivato lo storico accordo sul clima arrivato dalla riunione tenutasi a Parigi nel quale le nazioni partecipanti, Stati Uniti compresi, hanno fatto fronte comune per la lotta all’inquinamento e al riscaldamento globale. Tuttavia, negli USA, precisamente in California, si sta cercando di affrontare un caso molto pericoloso riguardante una falla apertasi in un importante impianto di metano della Southern California Gas Company.

SoCal Gas: la fuoriuscita di metano ha causato problemi alle famiglie residenti

Nelle immediate vicinanze della San Fernando Valley, a pochi chilometri di distanza dal nord-est di Los Angeles si sta verificando un pericoloso caso di inquinamento atmosferico nonché la peggiore perdita di gas degli ultimi 40 di Storia della California.

La Southern California Gas Company (SoCal Gas) ha scoperto la presenza, in una zona molto profonda dell’impianto di Aliso County, di una falla che sta mettendo in serio pericolo la popolazione e che sta incrementando di un quarto di punto le emissioni ordinarie di metano degli Stati Uniti.

Il metano è un gas che ha un impatto sul riscaldamento globale tra 25 e 72 volte superiore a quello dell’anidride carbonica.

Si stima che nel solo primo mese, la falla abbia emesso circa 80.000 tonnellate di questo gas e che al momento stia perdendo circa 50 tonnellate di metano all’ora.

Queste fuoriuscite di metano così consistenti hanno indotto a ricollocare centinaia di famiglie della zona le quali avevano accusato sintomi quali nausea, vomito, vertigini e perdite di sangue dal naso.

SoCal Gas ha provveduto a trovare una nuova sistemazione provvisoria a queste famiglie, alcune delle quali hanno già agito per vie legali contro la società di gas americana.

Aliso County: la falla si trova a 2,5 chilometri di profondità

L’enorme falla è stata scoperta con ritardo poiché, come spiegato da SoCal Gas, la presenza di piccole falle nel condotto sotterraneo di metano è del tutto normale. Gli addetti ai lavori della società, pensando che si trattasse di un caso di routine, hanno messo in opera le manovra che si adoperano nei casi di normale apertura delle falle.

Hanno cioè immesso uno speciale liquido nel condotto principale in modo da chiudere la falla. Tuttavia, dopo 5 tentativi la fuoriuscita di metano continuava a non arrestarsi. A quel punto, dopo analisi approfondite, si è scoperto che la falla si trovava a più di 2,5 chilometri di profondità, il che rende l’operazione di riparazione molto complicata.

A causa della profondità della falla, i lavori di riparazione potrebbero richiedere dai 3 ai 4 mesi. Il progetto di chiusura della falla prevede l’utilizzo di un canale di soccorso, che dovrà essere perforato, attraverso il quale verrà immesso il liquido necessario per la chiusura della falla. Dal grafico sottostante è possibile vedere le fasi necessarie alla riparazione del danno all’impianto.

La perdita di metano rischia di innescare una mega esplosione nell’area

La durata delle operazioni di riparazione farà in modo di aumentare ulteriormente le emissioni normali di gas degli Stati Uniti.

Dal 23 Ottobre al 20 Novembre si stima che le emissioni USA siano aumentate di un quarto di punto e la lunghezza delle operazioni di riparazione potrebbero quadruplicare tale importo di emissioni.

Inoltre, a causa dell’alta infiammabilità del metano, i lavori di riparazione saranno effettuati solo alla luce del giorno per evitare l’innesco di scintille causate da corto-circuiti degli attrezzi usati di notte.

Inoltre, già nel 1975 un condotto di gas dell’impianto di Aliso Canyon aveva preso fuoco a causa di scintille portate sull’impianto dalla sabbia.

Fonte: Zerohedge.com