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UE e USA: Il futuro è nel libero scambio? Finmeccanica cede ancora, ma Piazza Affari segna verde

mercoledì 13 febbraio 2013, di Valentina Pennacchio

Nella giornata di oggi i mercati internazionali salutano un annuncio importante: un’area di libero scambio tra UE e USA. Barack Obama ha dichiarato:

“Apriremo negoziati per una partnership sul commercio e l’investimento transatlantico (Transatlantic Trade and Investment Partnership) con l’Unione Europea, perché un commercio libero ed equo attraverso l’Atlantico sosterrà milioni di posti di lavoro in Usa”.

La notizia viene accolta positivamente anche dall’Unione Europea, il presidente della Commissione Barroso ha espresso tutta la sua fiducia sul futuro comunitario perché l’accordo rappresenterà “un volano per la crescita e l’occupazione”, nonché “un motore per la nostra economia” perché “porterà un plus dello 0,5% in benessere per i cittadini europei”. La trattativa comincerà entro l’estate e secondo Barroso i presupposti per concretizzare l’accordo ci sono tutti:

“Entrambi abbiamo bisogno di crescita e abbiamo difficoltà di bilancio ed il commercio è il modo più facile per stimolare la crescita”.

Europa

I listini europei chiudono in rialzo. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,61%, il Ftse100 a Londra lo 0,29%, il Cac40 a Parigi registra un rialzo dello 0,24% e l’Ibex di Madrid si conferma maglia rosa a quota + 0,87%.

Piazza Affari

Piazza Affari si muove su un terreno positivo, chiudendo la seduta con un lieve rialzo. Il Ftse Mib avanza dello 0,41% e l’All Share dello 0,47%. Lo spread raggiunge quota 272 punti.

La migliore performance è quella di Buzzi Unicem sulla scia del giudizio di Goldman Sachs: l’azienda è tra i leader del settore cemento, seconda solo ad Holcim e la raccomandazione passa da “sell” a “neutral” con un target price a 11,3 euro, rispetto agli 11,05 attuali.
Sul podio anche Exor, che ha dato notizia di una conversione delle azioni privilegio in ordinarie. Buona la seduta di Mediaset e Prysmian rispetto a cui Credit Suisse avvia copertura con rating outperform. Sulla prospettiva di un miglioramento sul mercato, il titolo avanza e supera il 2%.

In controtendenza rispetto alla seduta di ieri il comparto bancario, che registra un generale calo. Si smorza l’entusiasmo sulla Popolare di Milano perché scattano le prese di profitto. La maglia nera senza dubbio spetta ancora a Finmeccanica, “sotto minaccia” da parte del governo indiano. Qualora le accuse di corruzione venissero conservate non solo la società verrebbe inserita nella “black list”, ma l’accordo sarebbe assolutamente cancellato.

I rialzi

Nome Buzzi Unicem Exor Mediaset Prysmian Tenaris
Variazione +2,98% +2,93% +2,57% +2,13% +1,68%

I ribassi

Nome Finmeccanica Banca Pop Milano Banca Pop Emilia Romagna Mps Ubi Banca
Variazione -4,08% -3,63% -1,43% -1,24% -0,60%

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