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UE: Accordo su salvataggio Cipro, aiuti per 10miliardi di euro. Previsto prelievo forzoso sui conti correnti
sabato 16 marzo 2013, di
E’ arrivato nella notte, dopo una trattativa durata quasi 10 ore, l’ok dell’Eurogruppo per un piano di aiuti fino a 10miliardi. Cipro diventa così il quinto paese dell’unione monetaria costretto a ricorrere agli aiuti dell’Ue e del Fmi. Il pacchetto di aiuti previsto per Cipro servirà a sostenere il settore bancario, messo a dura prova soprattutto negli ultimi tre anni, dalla crisi che ha colpito la Grecia e dalla ristrutturazione del debito di Atene, verso il quale le banche di Cipro erano molto esposte. Ma per ridurre il prestito a 10 miliardi di euro, come richiesto dal Fmi, Cipro sarà costretto a effettuare un prelievo forzoso sui conti correnti dei ciprioti.
"L’Eurogruppo ha trovato un accordo politico con le autorità cipriote sulle pietre miliari di questo pacchetto di aiuti", ha detto il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem in una conferenza stampa tenutasi a Bruxelles alle 4 del mattino. "L’assistenza è necessaria per salvaguardare la stabilità finanziaria di Cipro e della zona euro nel suo insieme".
Prelievo forzoso
La notte tra il 9 e il 10 luglio del 1992 è ricordata dagli italiani possessori di un conto corrente come la notte del "prelievo forzoso". E’ infatti nelle ore notturne di quei giorni di luglio che l’allora governo di Giuliano Amato mise mano ai conti correnti degli italiani prelevando il 6 per mille sulle cifre depositate. Il risveglio degli italiani non fu piacevole, così come non lo è stato quello di questa mattina per i correntisti ciprioti. Stamattina radio e tv hanno diffuso la notizia dell’accordo raggiunto nella notte e sembra che lunghe file di cittadini abbiamo invaso le strade per recarsi agli sportelli automatici della banche per effettuare prelievi di contante.
Il calendario delle festività gioca però un brutto scherzo alla popolazione cipriota: nella giornata di lunedì, infatti, non sarà in alcun modo possibile accedere ai conti corrente perchè è un giorno di festività nazionale e inoltre il ministro delle Finanze, Michalis Sarris, ha garantito che il governo impedirà una corsa ai ritiri elettronici.
L’accordo raggiunto stanotte prevede una tassa del 6,75% per le giacenze inferiori a 100 mila euro e del 9,9% per quelle superiori a questa cifra. Secondo la stima fatta dal neo presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem il contributo complessivo dei possessori di conto corrente a Cipro sarà di 5,8 miliardi di euro.
Accordo
Oltre al prelievo forzoso ai correntisti il pacchetto di aiuti a Cipro prevede anche:
- un aumento dell’imposta sugli interessi da capitale,
- un incremento dell’aliquota sui profitti societari (dal 10 al 12,5%),
- un contributo degli obbligazionisti non privilegiati.
Per quanto riguardo l’ammontare del contributo del Fmi non sono ancora stati diffusi dati certi. A queste operazioni dovrebbe anche aggiungersi il contributo del governo russo che ha già concesso in passato una linea di credito per 2,8 miliardi di euro. Secondo le prime informazioni provenienti da Bruxelles la scadenza di tale prestito concesso a Cipro dovrebbe essere spostata dal 2016 al 2021.
Arrivare all’accordo sul piano di salvataggio di Cipro non è stata una cosa semplice: molti membri dell’Eurozona infatti vedono nella banche cipriote un centro di riciclaggio di denaro sporco, soprattutto proveniente dalla Russia; e inoltre, criticano un sistema fiscale poco trasparente.
L’accordo c’è e la banche di Cipro verranno aiutate dall’UE, ma ci sono ancora diversi aspetti tecnici da risolvere e dovrà essere verificata l’effettiva adozione della misure urgenti promesse dal governo di Cipro.