Trump pronto allo scandalo: elezioni truccate se perde contro la Clinton

Donald Trump si rifiuta di dire se rispetterà i risultati delle Elezioni USA 2016 qualora a vincere fosse la rivale democratica Hillary Clinton. L’America inizia a temere eventuali sorprese da Trump se non riuscirà a vincere, seguite dalle relative incertezze - il magnate non è già parlato di sondaggi e primarie truccate.

Gli americani si preparano al rifiuto del voto da parte del candidato perdente, una tradizioni di lunga data nella democrazia americana.

"Ve lo dirò al momento. Vi terrò in sospeso", ha dichiarato il candidato repubblicano durante il terzo e ultimo dibattito presidenziale. "È orribile", è stata la risposta della Clinton. "Questo non è il modo in cui la nostra democrazia funziona".

Il dibattito presso l’Università del Nevada, Las Vegas, è stata l’occasione di Trump per ritrovare un certo slancio nella sua corsa presidenziale, dato che i sondaggi statali nazionali (non mi pronuncio sulla loro attendibilità) mostrano la Clinton in vantaggio.

Ma il momento più sorprendente della serata è stato quando il moderatore Chris Wallace ha chiesto se il candidato seguirà la linea di Mike Pence e di sua figlia, Ivanka, e sostenere il vincitore anche se non sarà lui.

Trump ha lievemente esitato, definendo poi la stessa candidatura della Clinton una congiura contro di lui tornando sull’uso improprio della posta elettronica privata quando la donna era segretario di stato.

"Non le dovrebbe essere permesso (di essere candidata). Proprio a questo proposito, io dico che la è truccata",

ha detto.

La reazione è stata rapida, e negativa. "Se perde non sarà perché il sistema è ’truccato’, ma perché non è riuscito come candidato", ha commentato il senatore Lindsey Graham, che ha gareggiato con Trump alle primarie repubblicane.

Il dibattito è iniziato con un tono più misurato rispetto ai primi due, in un tentativo di Trump di sembrare più presidenziale. Lui e la Clinton hanno offerto poi delle visioni diverse sulla politica sociale, l’economia interna ed estera per poi sfociare in un duro attacco sulle rispettive vite personali.