Home > Altro > Archivio > Tredicesima 2014, a chi e quanto spetta? Ecco perché i lavoratori in (…)
Tredicesima 2014, a chi e quanto spetta? Ecco perché i lavoratori in mobilità o in cassa integrazione prenderanno di meno
martedì 16 dicembre 2014, di
Tredicesima 2014, è già scattato il conto alla rovescia per la tanto attesa ricezione dello stipendio natalizio, che consentirà a milioni di italiani non solo di far fronte al temuto tax day di oggi, ma forse anche di acquistare qualche regalo per amici e parenti. Nonostante ciò, non tutti i lavoratori riceveranno esattamente una mensilità aggiuntiva a mo’ di gratifica natalizia: infatti, la tredicesima è già compresa nell’indennità mensile erogata dall’Inps a titolo di mobilità o di cassa integrazione.
Tredicesima: come si calcola e a chi spetta
La tredicesima spetta solo ai lavoratori dipendenti, cioè a coloro che sono titolari di un contratto di lavoro subordinato. Spetta anche ai domestici (colf e badanti), mentre ne sono esclusi i collaboratori (co.co.co e lavoratori a progetto). La somma spettante è fissata dal contratto collettivo che in genere la equipara a una mensilità intera di paga a cui ha diritto il lavoratore. La gratifica natalizia spetta in misura intera solo se il dipendente ha lavorato un intero anno solare, altrimenti spetta per tanti viene calcolata in maniera proporzionale ai mesi di lavoro effettivamente svolti. I periodi di non lavoro, quindi, non fanno maturare il diritto alla tredicesima; un principio, però, che ha parecchie eccezioni.
Assenze per malattia e infortunio
In caso di assenze per malattia e infortunio, al lavoratore viene corrisposta un’indennità (da parte dell’Inps o dell’Inail) che sostituisce la retribuzione da parte del datore di lavoro. Essa comprende anche una quota di tredicesima, pertanto quanto già erogato da Inps o Inail non verrà corrisposto anche dal datore di lavoro. Risultato? I lavoratori a lungo malati (o infortunati) avranno una tredicesima mensilità più bassa.
Permessi per assistenza ai disabili
L’uso di permessi per l’assistenza ai disabili gravi (previsti dalla legge 104) non comporta alcuna penalizzazione: la tredicesima si decurta solo nel caso in cui un genitore di minore con handicap opti per il prolungamento del congedo parentale fino al terzo anno di vita del bambino.
Cassa integrazione guadagni e mobilità
I lavoratori in mobilità e in cassa integrazione nell’indennità che ricevono trovano già compresa una quota di tredicesima (l’80 per cento); a Natale, perciò, il datore di lavoro si limiterà a corrispondere la quota restante.