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Terrorismo: Francia, è guerra all’ISIS. Nuovi bombardamenti in Siria
martedì 17 novembre 2015, di
La Francia dichiara guerra al terrorismo e nella notte è tornata a bombardare la Siria e l’ISIS.
Nella notte tra lunedì 16 e martedì 17 novembre, i jet francesi hanno bombardato la città di Raqqa in Siria, con l’intento di distruggere le basi dell’ISIS. Si tratta del secondo bombardamento in due giorni, dopo che domenica sera la Francia aveva reagito con la forza agli attacchi terroristici dell’ISIS a Parigi.
La notizia del secondo bombardamento su Raqqa arriva direttamente dallo stato maggiore francese, che in un comunicato ha dichiarato di aver colpito un posto di comando e un campo di addestramento appartenenti all’ISIS.
Quindi, come promesso da Francois Hollande è iniziata la guerra della Francia contro il Califfato dell’ISIS e nelle prossime ore ci potrebbero essere nuovi raid aerei su Raqqa e sui dintorni della Siria.
Francia, nuovi bombardamenti all’ISIS: le reazioni politiche
Hollande in merito ai bombardamenti in Siria ha dichiarato che nelle prossime ore gli attacchi verranno intensificati, in quanto lo scopo non è contenere l’ISIS, ma distruggerlo.
Il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, ha affermato che la Francia è legittimata ad agire contro l’ISIS, dopo gli attacchi terroristici di Parigi. Fabius ha dichiarato che la decisione di bombardare la città siriana di Raqqa, luogo in cui erano stati addestrati gli attentatori di Parigi, è stata “politica” poiché la Francia ha l’obbligo morale di essere “presente e attiva” nella lotta al terrorismo.
Nel frattempo, anche gli Stati Uniti continuano nella lotta all’ISIS, e la notizia di poco fa è che dal dipartimento statunitense hanno approvato la vendita di migliaia di bombe intelligenti all’Arabia Saudita, in modo che possano essere utilizzate nella lotta ai militanti jihadisti in Siria.
L’ISIS comunque ha smentito le dichiarazioni francesi riguardo all’abbattimento di una base militare e di un posto di comando appartenenti al Califfato. Secondo l’ISIS, che ha affidato le sue dichiarazioni alla radio jihadista Bayan, i raid francesi hanno colpito zone deserte e per questo non ci sono stati feriti tra i militanti.
ISIS, è ancora caccia all’uomo
Mentre i raid francesi nella notte hanno bombardato una base dell’ISIS, in Francia si cerca l’unico terrorista ancora libero appartenente al commando che lo scorso venerdì notte ha devastato Parigi.
Abdeslam Salah potrebbe essere fuggito in Belgio, di cui tra l’altro ne detiene la nazionalità, e anche per questo motivo la federazione spagnola e quella belga hanno deciso di non disputare l’amichevole in programma stasera tra Spagna e Belgio. Troppo alto il rischio che l’ISIS torni a colpire, la minaccia terrorismo resta ancora viva.