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Tasse e sanzioni 2015: Canone Rai, bollo auto e moto, Iva, Tari, Tasi e Imu. Quanto costano i ritardi al contribuente?
mercoledì 21 gennaio 2015, di
Tasse 2015, se il calendario sembra come sempre un po’ inquietante, a preoccupare i contribuenti c’è anche la consapevolezza che non sempre sarà possibile far fronte agli adempimenti entro i termini previsti. In quel caso scattano le sanzioni, talvolta anche molto salate: ecco, nello specifico, come comportarsi in caso di Canone Rai, bollo auto e moto, Iva, Tari, Tasi e Imu.
Il Canone Rai
In caso di evasione del Canone Rai le sanzioni possono arrivare fino a 620 euro. Se si paga con un ritardo inferiore ai 30 giorni, la sanzione è 1/12 del canone per ogni semestre; se si va oltre questo termine, la sanzione è di 1/6 del canone per ogni semestre. Gli interessi di mora oltre i 6 mesi sono dell’1 per cento.
Bollo auto e moto
Se il bollo auto o moto viene pagato entro 30 giorni dalla scadenza, la sanzione è al 3 per cento della tassa. Se si supera il mese, la sanzione sale al 3,75 per cento. Se si supera l’anno, la sanzione arriva al 30 per cento.
Tari
Per l’omesso o insufficiente versamento della Tari la sanzione è pari al 30 per cento di ogni importo non versato, ridotta di un quindicesimo al giorno se i versamenti vengono effettuati con un ritardo non superiore ai 15 giorni. Per l’omessa dichiarazione, invece, la sanzione è del 100 per cento del tributo non versato, con un minimo di 50 euro in caso di autodenuncia (se, invece, c’è l’accertamento d’ufficio la sanzione è del 200 per cento).
Tasi e Imu
Per Tasi e Imu la sanzione è pari al 30 per cento del tributo non versato. E’ possibile ricorrere al ravvedimento operoso con una sanzione dello 0,2 per cento per ogni giorno di ritardo fino al 14 esimo; del 3 per cento nei trenta giorni successivi alla scadenza e del 3,75 per cento entro il termine di presentazione della dichiarazione.
Iva
Per quanto riguarda l’Iva, infine, la sanzione è pari allo 0,2 per cento della somma per ogni giorno dalla scadenza. Dal 15 esimo fino al 30 esimo giorno si sale al 3 per cento. Oltre quella data, la sanzione arriva al 3,75 per cento, a cui andranno comunque aggiunti gli interessi legali.