Tari-Tares, Tasi-Imu a confronto col Rapporto Unimpresa

La nuova tassa sui rifiuti, la Tari che prende il posto della Tares, peserà e non poco sulle casse dei commercianti. Questo perché per attività su superfici di appena 120 metri quadrati si arriveranno a pagare fino a 30 mila euro.

Tari 2014, stangata devastante

Questo è quanto emerso, tra l’altro, da un Rapporto di Unimpresa che rileva per la Tari rispetto alla Tares aumenti che arrivano fino al 600%. Insomma, quella che si profila è una stangata devastante a carico delle attività produttive con ripercussioni pesanti sulle piccole imprese con particolare riferimento a quelle che operano nei settori dell’ortofrutta, ittico, piante e fiori.

Tari 2014, mazzata pure per ristoranti e pizzerie

Ma non sfuggiranno alla stangata anche le pizzerie, i ristoranti e le discoteche con rincari che potranno arrivare fino al 500%. Paolo Longobardi, presidente di Unimpresa, afferma di conseguenza che il 2014 dal fronte fiscale per molti commercianti, già in difficoltà, sarà un annus horribilis visto che la nuova Iuc sarà tale che la Tasi e la Tari saranno decisamente più alte rispetto all’Imu ed alla Tares.

Tari, Tasi: colpo di grazia per il commercio

In altre parole, dopo che tanti negozi negli ultimi anni in Italia hanno chiuso a causa della crisi, la nuova Iuc per molti piccoli imprenditori e commercianti potrebbe rappresentare il colpo di grazia. In ogni caso Unimpresa ha fatto sapere che, nel rispetto di quelli che sono i vincoli di gettito e di bilancio degli enti locali, si sta attivando per trovare con i Comuni delle soluzioni tali da alleggerire il carico fiscale in virtù degli aumenti cui dovranno far fronte gli esercenti per la Tari e per la Tasi.

Unimpresa, il Governo convochi tavolo con l’Anci

Così come il Governo, sempre secondo Unimpresa, dovrebbe intervenire a tutela del commercio aprendo un tavolo di discussione e di confronto con l’Anci, Associazione Nazionale Comuni Itaiani.